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Antenne, discusso nel Forum il nuovo Piano di Installazione Comunale

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Il 19 giugno scorso si è tenuto il Forum consultivo comunale nell’ambito del quale si è discusso dell’aggiornamento del Piano di installazione comunale (PIC) su input della ILIAD ITALIA S.p.A.  che ha presentato al comune di Rutigliano il suo "piano comunale 2018". La ILIAD ITALIA, società controllata dalla francese Iliad S.A., “si appresta a entrare nel mercato della telefonia mobile in Italia come operatore infrastrutturato (Mobile Network Operator) a seguito di un accordo con le società controllanti di WIND e H3G (oggi Wind Tre S.p.A.) avente ad oggetto, tra l’altro, la cessione in favore della ILIAD ITALIA S.p.A. dei diritti d’uso di alcune frequenze e del trasferimento (o uso in co-locazione) di alcune torri trasmissive, nonché  la fornitura di servizi di roaming”. E’ quanto si legge nella comunicazione del programma comunale di installazione arrivato al comune il 26 marzo 2018.

A seguito di questo tipo di comunicazione il comune ha 90 giorni di tempo per rispondere con il proprio Piano di installazione e indicare, in modo puntuale, i siti di proprietà pubblica da mettere a disposizione delle società richiedenti, in questo caso la ILIAD, sulla base delle indicazioni date dalle stesse società circa le aree di interesse.
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Infatti la ILIAD, nel suo piano comunale, ha cerchiato quattro aree di interesse per l’installazione delle sue antenne, una su palo già esistente, quindi in co-locazione con altre società telefoniche, e tre stazioni radio base da installare ex novo. Le tre aree cerchiate per i nuovi impianti riguardano l’intero centro abitato.

A questo punto, anche su sollecitazione dei rappresentanti dei comitati presenti nel Forum comunale, l’ufficio tecnico ha contattato il POLAB di Pisa, società consulente del comune di Rutigliano sin dal 2007, che provvede ad interfacciarsi con le richieste delle società telefoniche per inserirle nel PIC in modo da minimizzare gli impatti dei campi elettromagnetici sulla popolazione residente e, allo stesso tempo, garantire la copertura del servizio ai gestori telefonici.

Il PIC, dunque, lo elaborano i tecnici del POLAB sulla base delle richieste di installazione, o implementazione, che ogni anno arrivano al comune dagli stessi gestori.

C’è da dire una cosa importante. Le società telefoniche hanno il diritto, per legge, di installare i loro impianti nei comuni e sul territorio in generale, installazioni che non possono essere impedite da nessun ente pubblico, tanto meno da comitati, associazioni o cittadini. Perché le stazioni radio base, i tralicci, le antenne… in sostanza “le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione (…), sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria”, recita il Codice delle comunicazioni elettroniche (D. Lgs. 259/2003) all’art. 86 comma 3. pic-2018-1

L’unica cosa che i comuni possono fare è quella di dotarsi di un regolamento e di un Piano di Installazione comunale, in mancanza, o di fronte a un PIC non aggiornato alle richieste arrivate, la società telefoniche sono libere di cercarsi i siti che vogliono sui lastrici solari dei privati senza dare conto a nessuno. E’ quanto è successo tre anni fa a Rutigliano con l’antenna Linkem (qui) spuntata su un terrazzo privato in via delle Querce perché il comune non aveva aggiornato il PIC a quella richiesta di installazione.

Impianti attivi e nuovi
Attualmente sono attivi 15 impianti con antenne e relative stazioni radio base in 7 siti di proprietà comunale. I siti sono Cimitero, Rutigliano Ovest, Municipio, Viale F. Giampaolo, Rutigliano Z.I. Est, Confine Conversano, Loc. Parchitello. La tecnologia installata è GSM, UMTS, LTE e HIPERLAN. Due siti sono su proprietà privata: TIM via Dalmazia, Linkem via delle Querce.
A questi impianti si aggiungeranno, nel caso le società dovessero portare a termine i loro piani, altri nuovi impianti.

TIM
Ha cerchiato altre due aree di ricerca, Rutigliano Sud e zona industriale su via Conversano. Il PIC aggiornato propone, rispettivamente i siti Parcheggio via Platone e parcheggio via Conversano (Piazzale dell’Agricoltura).

Vodafonepic-2018-3
In riferimento alle zone di interesse la proposta è Campo sportivo

WIND TRE
Ha individuato un’area di ricerca e un nuovo impianto che il PIC colloca nella zona industriale di via Adelfia.

ILIAD
“Il gestore, per lo sviluppo della propria rete, ha individuato quattro aree di ricerca due delle quali con candidato puntuale” si legge in uno degli elaborato del nuovo PIC. La proposta: per i tre nuovi impianti Campo sportivo, Parcheggi di via Platone e via Kennedy. Un impianto in cositing Area contrada Parco Fracasso (provinciale per Conversano, pressi Sala Verna).

Ovviamente ho sintetizzato al massimo, il PIC è più complesso ed è ricco di schede e planimetrie che riguardano anche l’impatto elettromagnetico, puntuale, relativo ad ogni impianto esistente.

Rispetto ai limiti di esposizione, il PIC riporta una situazione con dati molto al di sotto dei limiti imposti dalla legge (valore di attenzione entro i 6V/m -Volt metro- per gli ambienti in cui si stazione per più di 4 ore) e riferiti ai lastrici solari non agli interni delle case.
I tecnici del Polab hanno simulato le misurazioni dei campi elettromagnetici sul territorio urbano in base ai dati tecnici forniti dai gestori relativi ad ogni impianto attivo. Ci sono solo tre corpi fabbrica sui quali è riportato un campo elettromagnetico sul lastrico solare che va da +7 a -10 V/m. Nel Forum del 19 giugno scorso, i rappresentanti dei comitati hanno chiesto che venga monitorato il livello di campo elettromagnetico negli ambienti interni a quelle tre situazioni.

“L’aggiornamento del piano triennale per l’installazione di stazioni radio base per telefonia mpic-2018-2obile” è il primo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale che si terrà domani. L’approvazione del PIC da parte del consiglio comunale è un passaggio fondamentale ai fini della sua validità. Nell’eventualità che Il PIC non venga approvato, il rischio, se non la certezza, è l’antenna selvaggia, situazione nella quale i gestori decidono in autonomia dove installare i loro impianti pensando, legittimamente, solo alle loro necessità di copertura e non alla minimizzazione dell’impatto elettromagnetico sulla popolazione residente.

Questo è quanto si legge nella premessa del PIC 2018 che domani sarà all’attenzione del consiglio comunale:
“Scopo del presente documento è quello di fornire al Comune un progetto di localizzazione per l'installazione di nuove Stazioni Radio Base (SRB), privilegiando i siti di proprietà Comunale, a completamento dei piani di copertura del territorio richiesti dagli enti gestori. Le richieste dei gestori, integrate con i dati tecnici delle SRB esistenti, vengono qui analizzate singolarmente e nell'insieme, con l'obiettivo specifico di garantire le coperture dei servizi ed al contempo assicurare le condizioni di massima cautela per le esposizioni della popolazione ai campi elettromagnetici, in applicazione del principio di minimizzazione. A tal fine, qualora ritenute utili, vengono analizzate anche ipotesi alternative di localizzazione degli impianti, al fine di proporre una soluzione finale che tenda a minimizzare l'impatto ambientale, pur mantenendo il rispetto delle esigenze di copertura”.


Gianni Nicastro
Componente Forum comunale
per comitato cittadino "Alberi non Antenne"

Al link che segue (tavola redatta dal POLAB), tutte le stazioni radio base e i ponti radio attivi sul territorio di Rutigliano: Tav. 01- Reti On Air

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