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ALLE UFO, "DON'T GIVE A SHIT"

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"DON'T GIVE A SHIT"
collettivo di writers e street artist a Rutigliano
Sabato 10 MARZO 2012 a partire dalle 20.30


Fa tappa a Rutigliano presso le OFFICINE UFO nel Chiostro del Palazzo San Domenico di Rutigliano “Don’t Give a Shit” il progetto ideato da Giuseppe Santoro, con la stretta collaborazione di Francesco Passaquindici, e dall’Associazione V-Roots, che coinvolge alcuni dei nomi più conosciuti della street art nazionale ed internazionale.

ARTISTI
Petro (UK) Jake (NL) Mickey (NL) Bizarre Dee a.k.a. Imos (ITA) Goldie (ITA) Lauda (ITA) Clark (ITA) Giose (ITA) Soap (ITA) MestMove (ITA), ZEDZ (NL-ITA).

Curator/Creator: G. Odd Santoro
Associate Curator: Francesco Passaquindici
INAUGURAZIONE Sabato 10 Marzo 2012 a partire dalle 20.30
(fino al 17 Marzo)

a seguire
DjSet Ambient, Minimal, Techno, Break-Core
a cura di SOFT CRASH
Ingresso Gratuito

“I don’t give a shit”, una frase forte, inconfondibilmente drastica e fedele al pensiero di chi la pronuncia. “Non mi interessa niente/ non me ne frega un cazzo” di chi mi vuole fermare, delle conseguenze di quello che sto facendo, di cosa può significare il mio gesto e di quello che la gente dice e pensa. Soprattutto se siamo nel bronx degli anni ’80, quando nasce il writing nei ghetti di New York.

Dal sentimento forte di questa frase nasce il concept della mostra. La ribellione, il bisogno di affermazione sentito con assoluto fervore da quei ragazzi che prendevano d’assalto ogni centimetro di suolo urbano per testimoniare la propria presenza in uno dei quartieri ritenuti più pericolosi e malfamati della città e, al tempo stesso, per un istinto di repulsione nei confronti delle repressioni e delle campagne contro il writing. Le carrozze della metro dipinte vengono cancellate, i depositi recintati, si mettono taglie sui writers e si piazzano pattuglie. Nonostante ciò, i writers non si sono placati e la loro tenacia ha portato all'evoluzione e all’ampliamento del fenomeno.

They just don’t give a shit.
Oggi, l’arte urbana è sempre più diffusa, dalla moda al settore automobilistico, la culturalizzazione dell’economia riguarda il fenomeno del writing allontanandolo sempre più dall’illegalità del trentennio scorso.

Ancora una volta l’Associazione Vroots si impegna ad avvicinare la cultura urbana alla realtà locale contemporanea. L’intento è duplice: uno sguardo al passato, una rievocazione di elementi che hanno fatto la storia della cultura mondiale del writing e una riflessione sull’attualità e sulla forza creativa del writing nel XXI secolo.

Gli artisti, ospiti a Settembre nella città di Bari, sono stati impegnati nella realizzazione delle opere su carrozzerie e su pezzi da rottamare. Questo il simbolo scelto in occasione dell’iniziativa per rievocare gli aspetti originari del writing.

Partners: VRoots, OddEp studio collective, CityIsMyCanvas, Cromiae Lab, Graffiti Shop
Sponsor: Montana Colors, Grog

ALTRI LINK UTILI
promo mostra settembre:
https://www.facebook.com/photo.php?v=2387312607389

pagina facebook del progetto:
https://www.facebook.com/udontgiveashit

pagina facebook della nostra associazione:
https://www.facebook.com/visualroots


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