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Centro disturbi cognitivi, imparare a fare le orecchiette per allenare la mente

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orecchiette-anziani-divella

 

COMUNICATO STAMPA

IMPARARE A FARE LE ORECCHIETTE PER ALLENARE LA MENTE

Una giornata speciale organizzata in compagnia degli ospiti di un centro diurno per disturbi cognitivi di Terlizzi I ricordi svaniscono. Le emozioni restano e aiutano a vivere. Una giornata diversa per gli oltre 20 ospiti del Centro Diurno per disturbi cognitivi “Villa Anita”, in provincia di Bari. La struttura offre assistenza finalizzata alla riabilitazione e al mantenimento delle abilità nelle fasi lievi-moderate della malattia.

In compagnia della lady Chef della Divella S.p.A. Arianna Campanella gli ospiti, si sono cimentati nella realizzazione delle orecchiette fatte a mano. Tutti insieme, in una grande sala allestita a festa, gli ospiti dai 60 anni in sù, affetti da disturbi neurologici e cognitivi degenerativi hanno indossato la “parannanza”, e tra sorrisi e stupore, sotto la supervisione della lady chef, hanno messo le mani in pasta. Pochi e semplici ingredienti: acqua e semola rimacinata di grando di duro. E con tenacia hanno cominciato ad impastare. Per qualcuna è stato un po’ come tornare indietro nel tempo perché, fino a qualche anno fa, preparavano abitualmente le orecchiette fatte in casa per la gioia delle loro famiglie. Dunque, una giornata di divertimento sì ma anche, per certi aspetti, terapeutica come ha spiegato la psicologa della struttura. “Il laboratorio di cucina – spiega la dottoressa Ilaria Lorusso – può essere ritenuto una palestra per la mente: coinvolge tutti i sensi e le funzioni cognitive come l’attenzione, la concentrazione e la memoria. E ha un effetto benefico sull’umore. La riabilitazione per i nostri ospiti consiste in terapie non farmacologiche che permettono al paziente di mantenere le abilità residue e preservare il grado di autonomia. La cucina dunque – conclude la psicologa – è un’attività che stimola la socialità, lo stare insieme ed è per questo che ha di per sé un grande effetto terapeutico”.

 "Portare il laboratorio Piccoli Pastai con Divella in una struttura di questa importanza apre, senza dubbio, il varco a nuove esperienze laboratoriali per la nostra azienda -spiega il dottor Domenico Divella consigliere di amministrazione della F. Divella spa e ideatore dei laboratori didattici- e di questo siamo orgogliosi. Siamo felici della bella giornata. Oggi abbiamo messo un altro tassello importante per queste attività e abbiamo capito che possiamo andare ben oltre l’ambito scolastico. Siamo felici di aver aiutato nel nostro piccolo ad aver trasmesso agli anziani belle emozioni, finalizzate alla loro riabilitazione. Dunque, da oggi, spazio aperto ad altre strutture che vorranno vivere con noi questa emozionante esperienza”.

Ufficio stampa F. Divella S.p.A.

 

Commenti  

 
# Checco 2024-02-14 19:48
Bravi. Le mani sono il collante tra la mente e ciò che ci circonda.
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