Rutigliano da zona rossa, in una settimana oltre 250 casi su 100mila/ab. e 109 attuali positivi
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- Pubblicato Domenica, 21 Marzo 2021 20:20
- Scritto da Michele Rubino
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Nelle ultime due settimane i nuovi casi sono 111.
Coinvolte 1.967 persone nella vaccinazione
di Michele Rubino
Dal 13 marzo scorso l’Azienda Sanitaria Locale Bari diffonde un report, intitolato “Covid 19 e campagna vaccinale”, che focalizza le situazioni dei comuni dell’area metropolitana di Bari sia per quel che concerne i nuovi casi di positività al Coronavirus riscontrati - in un lasso di tempo pari ad una settimana - che per le somministrazioni dei vaccini. Un’informativa che, nelle intenzioni, “vuol essere un contributo aggiuntivo (...) per addetti ai lavori, sindaci, cittadini e per le comunità da cui proviene una continua richiesta di notizie”, si legge sulla pagina istituzionale dell’ASL. Il tutto partendo da un presupposto di fondo: corretta informazione e dati sono i due pilastri per comprendere la complessità dell’attuale realtà e per contrastare la diffusione del virus.
Dal report pubblicato nella giornata di ieri, ricaviamo dati alquanto preoccupanti per la nostra cittadina sul fronte contagi. Nel periodo intercorso tra l’8 ed il 14 marzo, infatti, Rutigliano ha registrato 53 nuovi casi di positività per un tasso di incidenza settimanale pari a 287,48 casi ogni 100.000 abitanti. E’ proprio quest’ultimo dato statistico – che, dunque, si attesta ben oltre la soglia critica dei 250 casi – a destare timore, dal momento che, raffrontato alle settimane precedenti, mostra un’eloquente crescita: nell’intervallo 22-28 febbraio l’incidenza era pari a 211,54 (in virtù di 39 nuovi casi) mentre, tra l’1 ed il 7 marzo, quest’ultima ha addirittura registrato una lieve flessione toccando i 200,69 alla luce di 37 nuove positività acclarate. La tendenza ad un generale, e significativo, aumento sembra confermata anche nella settimana da poco conclusa.
Oltre a riprendere i dati diffusi dall’ASL di Bari, infatti, il sindaco Giuseppe Valenzano – in una nota pubblicata, nella serata di ieri, sulla propria pagina social – ha informato la cittadinanza di circa 58 nuovi casi riscontrati nel periodo che, a rigor di logica, va dal 15 al 20 marzo. Il consolidamento di tale dato potrà avvenire con la diffusione del report di sabato prossimo, magari con l’inclusione delle informazioni riferibili ad oggi. Intanto il numero degli attuali positivi su territorio rutiglianese è salito a 109 unità, a fronte di 25 negativizzazioni. “Siamo nel pieno di questa terza ondata, ma quello che mi spaventa di più è la percezione del pericolo che leggo. Spesso continuiamo a comportarci come se l’emergenza fosse finita, come se il peggio sia passato”, ha rimarcato il primo cittadino. “Il mio è un grido di allarme: questi giorni siamo in pericolo, serio. Dobbiamo capirlo e mettercelo in testa”.
Valenzano, intanto, ha disposto la chiusura, sino al 27 marzo p.v., del Comando di Polizia Locale “a causa di casi positività riscontrate nell’ambito dello stesso”. Azione che fa seguito, temporalmente, all’adozione dell’ordinanza n.24 del 19-03-21, con cui il sindaco ha stabilito il divieto di consumazione su suolo pubblico di bevande alcooliche e super-alcooliche dalle ore 05.00 alle ore 22.00, disposto la chiusura dei distributori automatici h24 dalle ore 18.00 alle ore 05.00 del giorno successivo e la sospensione, dalle ore 19.30 alle ore 05.00 del giorno successivo, delle attività di vendita al dettaglio, oltre che fissato il divieto di stazionamento delle persone – se non in solitudine o in compagni di familiari - nei punti nevralgici del paese. Rispetto all’ordinanza n.5 del 13-03-21, per le attività della ristorazione è stata ripristinata – come previsto dal DPCM del 2 marzo scorso per la stessa zona rossa – la possibilità di effettuare servizio d’asporto fino alle 22:00.
In chiusura le novità sull’evolversi della campagna vaccinale a Rutigliano contenute nel report dell’ASL di Bari. Stando all’informativa menzionata in apertura, sono 1.967 i nostri concittadini sino ad ora “coinvolti” nella somministrazione. Nel dettaglio, 489 (24,86%) sono i soggetti che, al momento, hanno ricevuto ambe le dosi. Una percentuale che si discosta di poco da quella regionale (26,07%, vale a dire 41.674 su 159.833 somministrazioni totali) e che, soprattutto, va contestualizzata alla luce delle diverse tempistiche con cui, a seconda del vaccino, si svolge la somministrazione stessa. Il vaccino AstraZeneca, ad esempio, richiede un intervallo di 3 mesi tra le due dosi; per lo Pfizer, invece, occorre attendere sole 3 settimane. Sono 1.478, infine, i rutiglianesi in attesa di effettuare il cosiddetto richiamo.