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La lama disboscata e tagliata in due da una strada

Siamo stati sul posto l’altro ieri mattina, abbiamo fotografato e filmato una strada che qualcuno ha aperto in modo perpendicolare nella lama San Giorgio. Una strada che unisce le due sponde dell’antico solco geologico, sulla quale è stato steso un “gommone”, un collettore che si usa negli impianti di irrigazione dei tendoni.

Da quello che si vede, chi ha fatto una cosa del genere, ha voluto portare acqua da una sponda su cui sono impiantati tendoni di uva da tavola, alla sponda opposta dove c’è una vasta area sulla quale è stato fatto uno scasso, probabilmente lavori preliminari alla costruzione di un altro impianto di uva da tavola.

A cosa servirà questa “opera”? Ad interrare il gommone e ad avere la possibilità di passare da una sponda all’altra con trattori e altri mezzi?

L’area interessata è a monte del vallone Guidotti, non sappiamo se sia di proprietà privata oppure no; non sappiamo bene neanche se si tratti del territorio di Rutigliano o si è già in quello di Casamassima.

La cosa che ci chiediamo, e che chiediamo alle autorità preposte ai controlli e alla tutela del patrimonio paesaggistico e naturale delle lame, oltre che al rispetto dei vincoli idrogeologici, è questa: è possibile distruggere la vegetazione, tagliare letteralmente in due una lama, aprirvi una strada larga oltre tre metri?
Noi forti dubbi sul fatto che tutto questo si possa fare ce li abbiamo.