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“Amo Rutigliano”, ieri sera l’incontro partecipato sullo sport

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di Michele Rubino

Si è svolto ieri sera, presso la sede di Italia In Comune, l’incontro partecipato sullo sport, il secondo della quattro giorni organizzata dalla coalizione di centro sinistra “Amo Rutigliano”. Lo sport dunque, tema dibattuto quotidianamente nella nostra realtà cittadina e che, come tale, ha attirato, inevitabilmente, la curiosità di molti -giovani soprattutto-, oltre che delle stesse associazioni sportive locali.  Ogni disciplina, a suo modo, era presente tramite proprie delegazioni: dal calcio al calcio 5, dalla pallacanestro al podismo passando per le arti marziali.

Le parole del candidato sindaco Giuseppe Valenzano, circa l’utilità insita nella programmazione partecipata e condivisa verso la quale si vuol tendere anche in ambito sportivo, hanno aperto la serata. All’intervento dell’attuale consigliere comunale del PD, ha fatto seguito quello di Ezio Didonna, un uomo di sport che, facendo riferimento al suo percorso di formazione nonché alle sue esperienze concrete, ha evidenziato in primis l’assenza di una cultura sportiva -intesa come propensione all’attività fisica- a Rutigliano.

Una defezione riconducibile, essenzialmente, alla mancanza di un terreno fertile -ergo contesti favorevoli- per la cosiddetta mobilità sostenibile, finalità per la quale la stessa cittadinanza dovrebbe essere educata. O, ancora, nell’assenza di spazi ad hoc per la collocazione di attrezzature sportive o, più in generale,  per lo svolgimento della stessa pratica. Il tutto tenendo conto anche degli interventi -privi di logica- fatti negli ultimi anni: tra tutti l’errata collocazione del percorso ciclabile cittadino praticamente inutilizzato o, ad esempio, l’inutilità del campo da tennis sito in via Favale, penalizzato dalla sua ubicazione, dall’assenza dei comfort basilari e, alla luce di ciò, mai entrato in funzione.
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Premesse che, di lì a poco, hanno fatto spazio a proposte di cui si è fatto carico lo stesso Didonna: la creazione di aree pedonali, l’indizione di domeniche chiuse al traffico, l’ammodernamento delle aree sportive esistenti con annessa valorizzazione e, non da meno, la promozione di uno stile di vita attivo, da rendere anche tramite il raggiungimento di un maggior livello di cardio-protezione (installazione colonnine in paese). «Lo sport, in quanto tale, è l’upgrade dell’attività fisica, dobbiamo ripartire dalla base» ha detto Ezio Didonna.

Successivamente Piero Scarnera, referente della coalizione, ha introdotto un ulteriore momento di interventi incentrato perlopiù sulle problematiche concernenti le strutture sportive e sul tema dell’integrazione nello sport. Inevitabile, per quanto riguarda il primo filone argomentativo, la discussione relativa alla tensostruttura comunale e le visibili pecche che manifesta per l’ordinario svolgimento delle più disparate discipline sportive (e rese da Marco Dell’Edera, dirigente dell’Olympia Rutigliano), con una parentesi riservata al Palasport che, proclamato in pompa magna a fine anno scorso, ha conosciuto triste epilogo in partenza, causa revoca del relativo bando per assenza del parere dell’Autorità di Bacino.

Il dibattito, a questo punto, si è fatto alquanto interessante: Giuliana Creatore, esponente della società sportiva Ohana, ha informato i presenti dell’approvazione di due delibere di giunta -la n.41 e la n.42 del 15/03/2019- con cui il Comune di Rutigliano vincolerà per il 2019 la fruizione delle palestre scolastiche di sua competenza e della stessa tensostruttura al pagamento di un canone di 7€/ora.

In entrambi i casi -si legge nelle delibere-  “il pagamento del canone inizierà dal primo giorno del mese successivo alla esecutività del presente atto e sarà dovuto mese per mese in maniera anticipata entro la fine del mese precedente all’utilizzo dell’immobile”.  In sostanza, le società sportive che utilizzano le quattro palestre cui si fa menzione -“Palestra Scuola Elementare Comprensorio “G. Settanni – A. Manzoni” ,  Palestra Scuola Elementare Comprensorio “A. Moro – Don Tonino Bello” , Palestra Scuola Media Comprensorio “G. Settanni - A. Manzoni”; Palestra Scuola Media Comprensorio “A. Moro - A. Manzoni”- e il tensostatico di Via Adelfia, pur spiazzate da questa decisione giunta senza alcun tipo di confronto e discutibile anzitutto per l’equiparazione effettuata per i costi di strutture molto diverse tra loro, dovranno pagare il canone d’affitto a partire dal 1 aprile.

Le società, che si sono dette in via generica favorevoli alla fruizione delle strutture tramite affitto, hanno lamentato la mancanza di un percorso partecipativo antecedente alla decisione deliberata dalla giunta comunale e sottolineato l’importanza del prestare attenzione a forme di finanziamenti per la realizzazione, o riqualificazione che sia, delle strutture sportive.

Uno spunto accolto di buon grado dallo stesso Giuseppe Valenzano che, ricordando ai presenti le plurime interrogazioni e mozioni proposte in Consiglio Comunale nel corso dell’ultima consiliatura, ha ribadito l’imprescindibilità del suo programma dal tema delle strutture sportive che, ad oggi, vivono in uno stato di abbandono (vedi anche la Piscina Comunale) o in condizioni precarie. Il consigliere metropolitano ha inglobato nel suo discorso conclusivo, poi, anche il tema dell’integrazione, ergo il potenziamento di un’idea di una cultura sportiva rivolta verso il sociale e non solo: si è parlato, a tal proposito, di turismo sportivo, ovvero di quelle occasioni per far intrecciare l'integrazione, e la cultura per il sociale, con la valorizzazione del territorio.

 

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