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L'ON. ZAZZERA, NO PETROLIO NELL'ADRIATICO

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Ambiente: Zazzera (IDV) stop alle trivellazioni petrolifere in Adriatico


«Oggi si è svolto il Consiglio Comunale Straordinario a Polignano a Mare per approvare un ordine del giorno volto a chiedere una moratoria sulle autorizzazioni alle trivellazioni petrolifere – dichiara l’On. Pierfelice Zazzera (IDV) – al tavolo erano presenti numerosi sindaci pugliesi che hanno manifestato grande preoccupazione per quanto sta accadendo in Adriatico, dove da un paio di giorni le navi della NorthernPetroleum stanno avviando le prospezioni nelle aree FR 39 e FR 40.

Intervenendo nel Consiglio Comunale Straordinario ho fatto appello alla presa di coscienza della società civile a partire dagli enti regionali a quelli comunali – prosegue Zazzera – all’insegna di un territorio non disposto a farsi colonizzare dalle multinazionali né a cedere la propria economia a giacimenti petroliferi peraltro di scarsa qualità. Il cambio di Governo può essere l’occasione per rivedere le politiche energetiche in Adriatico, per questo faccio appello ai Ministri dello Sviluppo e dell’Ambiente perché blocchino subito i procedimenti autorizzativi in atto ed avviino una seria discussione in Parlamento sulla legge sviluppo 2009.

Mi auguro inoltre che si approvino alcune modifiche sulle royalties che i concessionari delle coltivazioni degli idrocarburi versano allo Stato. Oggi queste sono solo al 3% per le piattaforme off-shore, mentre dovrebbero arrivare almeno al 40-50%, come accade in altri Paesi. È inoltre in discussione presso le Commissioni Ambiente-Sviluppo riunite, una risoluzione dell’Italia dei Valori in cui chiediamo, con il sostegno di tutte le forze politiche, la moratoria delle autorizzazioni nel Mediterraneo, recependoquanto dichiarato dal Presidente della Commissione energia dell’Unione Europea.

Considerata la complessità del tema – conclude il dipietrista – credo serva il coinvolgimento degli organi sovranazionali e comunitari, perché l’Europa abbandoni la via del petrolio per sostenere quella della fonti energetiche rinnovabili pulite, salvando il Mediterraneo dalla colonizzazione delle multinazionali e dall’aggressione ambientale. Chiedo al Governo di fare presto, perché non c’è più tempo da perdere».

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