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IL LICEO SCIENTIFICO DEDICATO A ILARIA ALPI

Ilaria alpi, la giornalista romana del TG3 assassinata il 20 marzo 1994 a Mogadiscio, sarà ricordata al Liceo Scientifico di Rutigliano. «Il nome -spiega la prof.ssa Giovanna Petrosino, referente del progetto- è stato selezionato su una ampia rosa di proposte con la seguente motivazione: martire del coraggio e della verità nell’informazione, esempio di integrità, di lealtà ed  onestà intellettuale».

La festa di intitolazione a lei dedicata si articolerà in due distinti momenti. Il primo puramente celebrativo, condotto da Mimmo De Gregorio, si svolgerà nel centro storico, in piazza Colamussi, venerdì 27 maggio dalle 19.30 alle 22.30, con ex alunni, ex presidi del Liceo ed autorità che hanno contribuito a far nascere l’istituzione scolastica come realtà culturale e istituzionale.

Ai saluti iniziali del dirigente scolastico Mario Lacalandra seguiranno gli interventi del sindaco Roberto Romagno, del  Vice- Presidente della Provincia Nuccio Altieri e del vice Presidente del Consiglio Provinciale Domenico Vitto, la proiezione di un video-collage delle foto e dei filmati che hanno costellato la storia del Liceo e “dulcis in fundo” la performance musicale degli studenti dell’Istituto dedicata agli ex alunni.

Il secondo incontro, finalizzato ad una riflessione culturale sulla intitolazione  dello Scientifico all’intrepida Ilaria Alpi, si terrà sabato 28 maggio, dalle 10.00 alle 12.00, presso la sede scolastica. In programma, la visione di un breve documentario sulla figura della coraggiosa  giornalista, che ha difeso con la vita la libertà e la verità nell’informazione, le testimonianze dell’on. Mariangela Gritta Grainer, portavoce dell’associazione “Ilaria Alpi” e della stessa famiglia Alpi e di Roberto Scardova, vice- caporedattore  e inviato speciale del TG3 Rai, collega di Ilaria ed esperto del caso Alpi.

Prima dello scoprimento della targa di intitolazione nel cortile della Scuola, interverranno il Soprintendente  scolastico regionale Lucrezia Stellacci e il Provveditore agli Studi Giovanni Lacoppola. Momento culminante il collegamento telefonico con la signora Luciana Alpi, madre di Ilaria e l’esecuzione della canzone dedicata alla giornalista, dal titolo “La sua verità”, composta, interpretata e suonata dagli stessi alunni, guidati dall’esperto musicale prof. Doni Antonelli.

Aveva 33 anni Ilaria, quando fu uccisa in Somalia insieme al suo operatore Miran Hrovatin.  Laureata in lettere con una straordinaria conoscenza delle lingue orientali e della cultura islamica, è stata inviata del TG3 Rai per seguire la guerra civile somala e per indagare, come dietro il paravento della cooperazione internazionale, si celasse un traffico globale di armi e di rifiuti tossici illegali in cui si ritenevano coinvolti anche l’esercito ed altre istituzioni italiane.

Un terribile agguato a Mogadiscio impedì di portare a termine l’inchiesta. Scomparvero anche 11 suoi fascicoli riguardanti il caso. Tra i tanti riconoscimenti, quello al merito, nel 2006, da parte del presidente del Consiglio e del Presidente della Camera, per l’impegno e il suo sacrificio. Un modello forte e pregnante per i ragazzi, che li aiuterà certamente a crescere e a comprendere meglio le difficoltà e la complessità del mondo che ci circonda.