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Neoplasie, screening e caschi refrigeranti per prevenire l’alopecia

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RICERCA - EVENTO PROMOSSO DALL’ONCOLOGIA MEDICA E DALLA CHIRURGIA SENOLOGICA DELL’OSPEDALE SAN PAOLO DI BARI

Neoplasie: screening e caschi refrigeranti per prevenire l’alopecia
Giuliani: “Il cancro alla mammella rappresenta la prima neoplasia maligna nelle donne”

BARI - Tumori: in Italia 65.000 decessi oncologici. Impenna il numero di donne e uomini che sopravvivono alla diagnosi di tumore, aumenta il tasso di guarigioni e sempre più persone tornano ad avere aspettativa di vita. I dati statistici, fortunatamente, testimoniano l’efficacia dei programmi organizzati di screening e l’Osservatorio Nazionale Screening (ONS), in merito all’attività svolta nelle Regioni, sottolinea continui progressi nello sviluppo dei programmi organizzati. Il cancro, di fatto, è la patologia cronica potenzialmente più prevenibile e, oggi, anche più “curabile”. In linea generale, le cause note delle alterazioni del DNA nella genesi del cancro sono legate allo stile di vita, alle esposizioni ambientali, agli agenti infettivi, nonché a mutazioni genetiche. Di prevenzione oncologica, dunque, si parlerà sabato mattina al Nicolaus Hotel di Bari, ore 9.00. Evento promosso da Francesco Giuliani, responsabile dell’oncologia dell’ospedale San Paolo di Bari e dal chirurgo Olindo Custodero, responsabile della chirurgia senologica dello stesso nosocomio.screening-mammario-1

“Il cancro   della   mammella - spiega Giuliani - rimane,  a tutt’oggi,   una  delle   patologie   oncologiche   di maggiore interesse per l’elevata incidenza (rappresenta la prima neoplasia maligna nelle donne), per le possibilità di guarigione nelle fasi iniziali (merito della diagnosi precoce nei percorsi di screening), per i continui miglioramenti della sopravvivenza nelle forme avanzate (grazie alle innovazioni in termini di cura), sia  per i   risvolti   psicologici   che   accompagnano la diagnosi e il percorso terapeutico. Offrire alle pazienti il migliore percorso terapeutico attraverso le fasi di prevenzione e cura (chirurgica e medica) in aderenza ai più innovativi protocolli di cura che prevedono, tra l’altro, anche l’attenzione alle problematiche nutrizionali e la valutazione della fertilità nelle giovani donne sottoposte ai trattamenti, è storicamente una mission   perseguita dalle unità operative dell’ospedale San Paolo Asl Bari. L’obiettivo del meeting organizzato dall’U.O.S.D. di Oncologia e dalla Chirurgia Senologica del P.O. San Paolo di Bari è di affrontare gli hot topics nel trattamento del carcinoma della mammella, partendo dai programmi di screening, descrivendo le novità più rilevanti della fase diagnostica del trattamento chirurgico e della terapia oncologica con un focus sull’importante ruolo del supporto infermieristico e delle associazioni di volontariato che costantemente sostengono il paziente”.

“Durante il meeting - aggiunge Custodero - verranno presentate e discusse le molteplici novità scientifiche, nell’ambito della cura del carcinoma della mammella, sia nelle fasi inziali, sia nella malattia pre e post intervento. Un ruolo strategico e significativo, l’utilizzo dei farmaci inibitori. Un approfondimento sarà destinato anche alla prevenzione dell’alopecia, uno degli effetti collaterali più temuti dalle donne in trattamento chemioterapico, effetto collaterale che trae vantaggio dall’utilizzo dei caschi refrigeranti e al sostegno offerto dalle associazioni dei pazienti”.   

Ufficio stampa
Dott. Tommaso Forte

 

 

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