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Festa della
Liberazione


Proiezione del cortometraggio

"Notte di Marzo" sui fatti
di via Rasella a Roma nel 1944
e della videointervista ad una
partigiana di Rutigliano arrestata
nel 1944 dai nazifascisti insieme
a suo fratello

Museo Civico Archeologico
Rutigliano
25 Aprile 2024 ore 19:30

 

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Back Sei qui: Home Notizie Cultura "Voci di donne", un libro di Annella Andriani

"Voci di donne", un libro di Annella Andriani

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Giovedì 3 Aprile
Voci di donne
Presentazione del libro di ANNELLA ANDRIANI
“Storia di una narratrice in fuga

A cura della Commissione Comunale per le Pari Opportunità e della Presidenza del Consiglio Comunale di Rutigliano, sarà presentato Giovedì 3 Aprile alle ore 18,30, nella Sala Consiliare del Comune di Rutigliano, il libro di Annella Andriani: “Storia di una narratrice in fuga” (Il Grillo Editore, 2013). Con l’autrice interverranno il sindaco Roberto Romagno, il presidente del Consiglio Comunale Matteo Colamussi, la presidente della Commissione per le Pari Opportunità Maria Fumarola, il neurologo Giuseppe Caputo, il critico d’arte Valeria Nardulli; modera Dominga Didonna; letture a cura di Maria Grazia Montedoro.
Ingresso libero.

IL LIBRO. Opera prima di Annella Andriani, infaticabile libraia posseduta fin da bambina dal “Demone dei Libri”, Storia di una narratrice in fuga (Il Grillo editore, pp. 109, euro 12) regala al lettore il racconto della vita di una donna singolare, tra dimensione onirica e reale. Anna Maria ha un sogno - unico e immenso - quello di essere libera, svincolandosi dalle costrizioni della famiglia - un padre padrone - e della società – un paese del sud dove se sei una giovane donna devi pensare solo ad ubbidire e a preparare il corredo.

Andare in terrazza a rimirar le stelle, ascoltare il garrire delle rondini, a contatto con la natura, è una delle occupazioni che più la rendono felice, regalandole un soffio della libertà tanto agognata. Una donna che tanto sarebbe piaciuta al giovane Cosimo Piovasco di Rondò, il protagonista de Il barone rampante di Calvino, per la sua forza di opporsi alle convenzioni, senza paura di fuggire. Una donna che ama la cultura che non è mai libresca, stantia, ma è sempre sinonimo di vita, di azione: “Ho sognato e sogno ancora di stupire coloro che credono di sapere, quelli che accumulano, come avari, la sapienza, lasciandola putrefare, celandola al prossimo”. Un incontro decisivo con un uomo misterioso, restauratore di libri, che arriva e saluta con l’acqua, meravigliosa allegoria di una vita primigenia e pura. L’approdo in una Venezia misteriosa e affascinante, che sorprenderà. (…)
(Chiara Dell’Acqua)


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