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Festa della
Liberazione


Proiezione del cortometraggio

"Notte di Marzo" sui fatti
di via Rasella a Roma nel 1944
e della videointervista ad una
partigiana di Rutigliano arrestata
nel 1944 dai nazifascisti insieme
a suo fratello

Museo Civico Archeologico
Rutigliano
25 Aprile 2024 ore 19:30

 

     manifesto-liberazione-film-sito 
Back Sei qui: Home Notizie Cronaca Stamattina, arresto anche a Rutigliano per tentato omicidio

Stamattina, arresto anche a Rutigliano per tentato omicidio

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arresti-polizia-stato


Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre persone

Nelle prime ore di stamane, a Bari, Rutigliano (BA) e Lecce, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di TELEGRAFO Donato di anni 29, TELEGRAFO Arcangelo di anni 24 e RIZZO Tonino di anni 32, appartenenti al clan “TELEGRAFO”, ritenuti responsabili, a vario titolo, del tentato omicidio di MERCANTE Giuseppe, capo dell’omonimo sodalizio criminale, nonché dei reati di porto e detenzione di armi da sparo e ricettazione.96465 2

Il 22 agosto 2012, nel quartiere Libertà di Bari, un commando composto da due persone, a bordo di un motociclo, esplose alcuni colpi d’arma da fuoco nei confronti di Giuseppe Mercante, scarcerato da pochi mesi dopo un lungo periodo di detenzione, ferendolo gravemente.

Le indagini, supportate da numerose attività tecniche, hanno consentito di individuare i responsabili dell’agguato ed il movente, che è da ricondurre alla contrapposizione tra il clan “Mercante” ed il clan “Telegrafo” per  la gestione ed il controllo delle attività illecite - estorsioni, commercializzazione di sostanze stupefacenti, usura e gestione di video poker - nei quartieri Libertà e San Paolo.

La conflittualità tra le opposte fazioni, iniziata nel 2005 con l’omicidio di Mercante Amleto, fratello di Giuseppe, si è acuita dopo il tentato omicidio di quest’ultimo ed è proseguita con ulteriori episodi armati che hanno visto direttamente coinvolte figure apicali delle opposte fazioni, tra le quali SIFANNO Donato, attinto mortalmente da numerosi colpi di AK-47 Kalashnikov, nel quartiere San Paolo il 15.2.2014.




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