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Corso Mazzini chiuso per Halloween, traffico impazzito e negozi vuoti

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Ieri sera siamo stati contattati da diversi cittadini inferociti per essere rimasti imbottigliati nel traffico di corso Cairoli, Via Tarantini e via San Francesco d’Assisi a causa della interruzione alla circolazione proprio all’intersezione di corso Cairoli e via S. F. d’Assisi fino a Piazza Violante. Una interruzione dovuta allo svolgimento della “Festa di Halloween” comunicata al comune dalla ditta Vito Menelao il 23 ottobre e autorizzata dall’amministrazione comunale per ieri 30 ottobre.

E’ del 28 ottobre, quindi, l’ordinanza temporanea che, per l’evento, ha regolamentato la viabilità dalle 16:00 alle 22:00 di ieri inibendo la circolazione su “Via Assisi, tratto di strada compreso tra Corso Cairoli e Piazza Violante”, invertendo il senso di marcia a tutti i veicoli su “Via Assisi, tratto di strada compreso tra Corso Cairoli e Via Poerio” e deviando le “correnti di traffico nelle strade adiacenti a quelle interessate dalla manifestazione e secondo le prescrizioni impartite dalla relativa segnaletica mobile”.
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Nonostante l’ordinanza e la prescritta regolamentazione, proprio in quel punto si è creato un ingorgo che ha paralizzato il traffico fin su via Leopoldo Tarantini e su via San F. d’Assisi. Insomma, chi veniva dalla provinciale per Noicattaro e da quella per Adelfia si è inesorabilmente imbottigliato nell’ingorgo dovuto all’interruzione al traffico in un tratto strategico della viabilità generale del centro urbano come è quello su cui si è svolta la “Festa di Halloween”.

«Ero arrabbiato nero ieri sera, imbottigliato nel traffico su corso Cairoli. Una giostra ieri sera, una giostra, un casino pazzesco, chiudere una strada principale mi è sembrato il colmo» è stato lo sfogo di un cittadino che stamattina ci ha chiamato confermando il traffico in tilt sulle vie prima citate.

"Roba da matti, per arrivare a casa dalla Settanni a via V. Chiaia ci ho messo tre quarti d'ora".
"Bloccare il corso senza preavviso credo non sia corretto per tutti gli altri lavoratori".
"Da pazzi! Si era formato traffico in via Noicattaro e via San Francesco ... Non capivo pensavo un incidente, no va be' siamo unici!".
"Era meglio deviare il traffico per evitare le code interminabili sul corso", questi alcuni commenti intercettati su facebook su quello che è successo ieri.interruzione-viabilita-corso-mazz 6

«Vi sembra normale chiudere il traffico per un evento di tre negozi? Almeno potevate avvisare che il corso sarebbe rimasto chiuso e ci saremmo organizzati diversamente. Non sono contro la chiusura del corso. Anzi, ben venga, ma si parla tanto di unione e poi mancano le semplici comunicazioni di servizio», è quanto ci ha detto stamattina Nicoletta di Hakuna Matata.

Insomma, c’è un comitato che rappresenta oltre una cinquantina di commercianti, qualcuno poteva avvisare o cercare di coinvolgere quanti più commercianti possibili nell’iniziativa in modo da far partecipare tutto corso Mazzini, dal momento che lo stesso corso sarebbe stato chiuso al traffico.

«Ieri io potevo stare chiusa» ci ha detto ancora Nicoletta. Perché, non c’era nessuno? «Nessuno, la gente andava tutta verso l’evento, ed è anche giusto che sia così. C’era un evento e i bambini accorrevano tutti verso questo evento». Avrebbero potuto partecipare «altri negozi, io questo dico… Avvisateci, teneteci al corrente di quello che volete fare davanti al vostro negozio, di conseguenza ci saremmo mossi anche noi e poteva venir fuori una bella cosa» ha ribadito ancora la titolare di Hakuna Matata.

«Anche per me è sbagliato, perché si poteva chiudere il tratto di via Montevergine e lasciare libero il corso per non penalizzare tutti gli altri negozi che sono lì. Ieri sera era un mortorio, non  è giusto» ci ha detto Natilizia de “Le Orme”. L’idea di socializzare questo tipo di iniziativa, va bene? «Ma certo, certo… Che ben venga -ci ha risposto-  diamo movimento a Rutigliano, al corso, a tutto. Però, se si chiude la strada per tre, due o un solo negozio non va bene». Nel senso che così si penalizzano gli altri negozi che sono a monte del corso. «Non va bene per niente -ha aggiunto infine Natalizia- perché noi ieri sera siamo stati così… il corso era vuoto, non passavano auto, non passavano a piedi, non passava nessuno».
Abbiamo sentito altri commercianti stamattina e le opinioni espresse erano in sintonia con quelle delle due esercenti intervistate.  

Morale della favola: gli eventi e le manifestazioni che i negozi sul corso, e altrove, possono svolgere vanno bene. Se sono condivise ancora meglio. Vanno bene anche le iniziative solitarie, l’importante e che queste non interferiscano con il lavoro altrui, non mettano le altre attività commerciali in una situazione di disagio come quella di ieri.

Sulla questione del traffico, davvero non capiamo per quale motivo si sia creata quella situazione. Forse non basta solo invertire il senso di marcia su via S. F. d’Assisi e, abbiamo saputo, anche su via Saffi. Forse va considerata un’area un po’ più ampia quando si chiude al traffico un ganglio strategico della viabilità urbana come il tratto che va da via S. F. d’Assisi, intersezione corso Cairoli, a Piazza Violante.


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