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AZETIUM - VIRTUS, BUONA LA PRIMA

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di Piero Scarnera


Sicuramente uno degli “epic moments” della storia dello sport e del calcio a Rutigliano. Per la prima volta, infatti, due squadre, la Virtus e l'Azetium Rutigliano si scontrano nel massimo campionato regionale di Serie C1. Una sorta di testa-coda, visti i 39 punti della capolista Virtus Rutigliano e i 9 dei padroni di casa dell'Azetium, anche se va dato loro merito di trovarsi in una posizione di classifica che non meritano affatto, come d'altronde hanno dimostrato in quasi tutti i 13 match giocati finora e in questo derby cittadino soprattutto. Due assenze importanti, una per parte: Antonazzo per la Virtus e Rizzi per l'Azetium cui si aggiunge il mister Defilippis dell'Azetium. C'è una bella cornice di pubblico al C.S. Azetium di Via Filippo Giampaolo, ma forse nonostante lo spettacolo del match in serata, la solita collocazione del sabato pomeriggio avrebbe permesso una maggiore affluenza, come visto in occasione del derby Azetium-Atletico Noicattaro.

Non appena i signori Doronzo di Barletta e De Lorenzo di Brindisi danno il via al match, si nota subito che la Virtus non sta minimamente sottovalutando l'impegno, pressando in una maniera forsennata. Ed è proprio dal pressing asfissiante della Virtus che nasce il primo gol: il pivot della Virtus Sardella spinge via il gioiello dell'Azetium Ferdinelli, soffiandogli via il pallone e battendo Troiani con un sinistro, su cui il capitano dell'Azetium poco può fare. L'inerzia del match ce l'ha la Virtus, schierata in campo con Desimini tra i pali, Teofilo, Lacoppola, Pavone e Sardella, con quest'ultimo che si permette il lusso di sbagliare un gol da solo contro Troiani. Con il tempo l'impeto virtussino si spegne, e inizia ad alzare la testa l'Azetium, fino al 4' minuto costretta all'angolo come un pugile in crisi: punizione splendida di Ferdinelli, ma il suo compagno Pedone, trovatosi nel posto sbagliato al momento sbagliato, toglie letteralmente il pallone dalla porta. Ma oltre al possesso palla, c'è ben poco. La Virtus, gioca di rimessa trovando praterie aperte in una difesa dell'Azetium che a parte il baluardo Arapi è deficitaria.

Due belle occasioni per gli uomini di Di Bari, che prima sprecano un ottimo contropiede 2 vs. 1 con un brutto passaggio di Pavone per Lacoppola, e poi colpiscono il palo con un Lemonache lasciato troppo solo a calciare da fuori area. E' segno che qualcosa sta per succedere, ma la panchina dell'Azetium, pare non accorgersene, e non trova le adeguate contromosse. Accade così, che l'argentino Carlos Vera della Virtus, trova l'angolo giusto per colpire, si gira in uno spazio piccolissimo e trova il sinistro letale del 2 a 0 al 18'. Come spesso purtroppo accade, gli arbitri ci mettono del loro per rovinare una partita che fino ad allora era stata tranquillissima (come d'altronde è continuata ad essere, per fortuna dello spettacolo in campo e per fortuna degli spettatori che questo spettacolo si sono potuti godere) Due espulsioni assolutamente inesistenti, che mandano negli spogliatoi anzitempo immeritatamente Sassanelli dell'Azetium e Lemonache della Virtus, per falli a metà campo senza intenzioni cattive, che priveranno le due squadre nella prossima giornata di due giocatori importanti delle loro rose.

Gli ultimi cinque minuti del primo tempo sono però uno spettacolo in due atti dell'orchestra diretta dal maestro Ferdinelli: che al 30' esplode una botta di destro quasi da centrocampo fulminando l'ottimo Desimini, uno dei tanti ex del match, ed un minuto dopo, soffia via il pallone a Vera, si fa tutto il campo e beffa il portiere della Virtus in uscita, con la semplicità di chi sa cosa fare e come farlo nella maniera più splendida possibile. La seconda frazione di gara si apre con Desimini in porta, Pavone, Sabato, Sardella e Teofilo per la Virtus mentre l'Azetium cambia 2/5 dello starting 5, inserendo Damato e Putignano per Sassanelli e Pedone. La fiammata dell'Azetium non si spegne con l'intervallo, bastano due minuti, e Putignano trova la via della rete per il primo vantaggio dei padroni di casa, approfittando di una deviazione sfortunata di Teofilo.

La Virtus è frastornata, e riesce a limitare un'Azetium rinfrancata dai gol e dalla rinnovata fiducia solo con i falli, basti pensare che il quinto fallo della capolista arriva già al decimo minuto. L'Azetium continua ad attaccare furiosa colpendo un palo ancora con Putignano, e sprecando un'occasione a porta praticamente vuota con Arapi. L'inerzia del match è difficile da strappare di mano, e così è ancora l'Azetium a trovare la via della rete: rabona stupenda di Ferdinelli sui piedi di Pedone, Teofilo, ultimo uomo della Virtus è troppo in avanti per contrastare, palla che si infila fra le gambe di Desimini e 4-2 Azetium con un quarto d'ora da giocare. La Virtus però non muore mai e non si lascia intimorire dal doppio svantaggio, facendo leva sulla panchina lunga e sulla classe dei suoi solisti. 4 minuti dopo, su punizione da destra, è ancora Vera a mettere la palla in rete, con un sinistro a girare che beffa Troiani.

Un solo minuto e la Virtus rimette la partita in parità: discesa di Lacoppola sulla sinistra che resiste nonostante la botta che lo aveva costretto alla panchina nel corso del primo tempo, palla per Sardella, che riesce a trovare il varco di punta e a  siglare la rete del 4 pari. La mancanza di ricambi efficienti nella rosa dell'Azetium si inizia a far sentire, ed è dunque la Virtus a prendere in mano le redini del gioco per cercare di trovare la tredicesima vittoria del suo campionato: la difesa disattenta dell'Azetium fa il suo gioco e Vera, col suo sinistro, che mai come oggi ha fatto vedere cosa può fare trova il gol del vantaggio. L'Azetium sembra arrendersi, e la Virtus approfitta dello sconforto dei padroni di casa invadendo la metà campo avversaria come gli Unni e trovando la rete del doppio vantaggio con la sfortunata autorete di Damato.

La Virtus ha l'occasione per trovare il triplo vantaggio, che però sarebbe una pena troppo grande per l'Azetium, con il secondo palo della gara di Sabato, che non riesce a concretizzare la splendida palla offertagli da Lacoppola. Al 31', l'Azetium trova l'occasione per accorciare le distanze, con il tiro libero insaccato da Ferdinelli dopo il fallo subito da Troiani. 6-5. C'è tempo solo per il triplice fischio, stavolta Ferdinelli non può nulla. Una vittoria tutto sommato giusta, considerando la mole di gioco prodotta dalla capolista, ma per l'Azetium niente da recriminare, è una sconfitta che dovrebbe lasciare il sorriso sulle labbra, perché ha dato ampia dimostrazione di quanto sia ingiusta la classifica. Questa Azetium merita di rimanere nell'elitè del futsal regionale, e questa Virtus merita di affrontare per la prima volta nella storia di Rutigliano un palcoscenico nazionale, si spera per il più lungo tempo possibile.

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