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CONTRO LE TARIFFE RC AUTO LETTERA AI PARLAMENTARI PUGLIESI

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Ai Parlamentari della Regione Puglia chiediamo di vigilare ed intervenire nella discussione in Parlamento per eliminare le discriminazioni subite dai cittadini meridionali sulle disparità tariffarie in materia di RC auto obbligatoria e sull’obbligo a contrarre.

Lettera inviata al Governo
Chiediamo al Governo Italiano di intervenire affinché cessino le discriminazioni tariffarie basate sulla residenza dei cittadini.
Nella Legge n. 27 del 24 marzo 2012 sono state introdotte delle importanti norme per risanare il settore assicurativo. L’Art. 32 comma 3-quinquies, prevede per i clienti virtuosi un eguale trattamento su tutto il territorio nazionale. Riteniamo che con questo articolo si sia compiuto un primo passo per far cessare l’assurda disparità di tariffa che i cittadini, in particolar modo meridionali, devono subire, pur essendo clienti “virtuosi”. In virtù dell’esosità delle tariffe nell’ambito dell’assicurazione obbligatoria per la circolazione dei veicoli terrestri, nel mese di Dicembre, presso la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, si è discussa una Petizione firmata da circa 90.000 cittadini italiani corredata da ampia documentazione attestante per tabulas la discriminazione subita dai cittadini meridionali e le reiterate violazioni dell’obbligo a contrarre.

La Commissione ha deciso di vederci chiaro sul tema da noi denunciato, ed ha inviato ben due missive ( in allegato ), per chiedere spiegazioni in merito. L’Italia rischia una procedura di infrazione in virtù dei comportamenti delle compagnie in alcune zone del territorio italiano. Chiediamo al Governo Italiano, chiamato ad esaminare l’Art. 32 comma 3-quinquies, in virtù di un Ordine del giorno approvato alla Camera dei Deputati, a non cancellare tale norma al fine di far cessare le pratiche commerciali scorrette e vessatorie delle compagnie di assicurazioni nei confronti dei malcapitati cittadini virtuosi che vivono in territori discriminati.

Ci appelliamo all’Art. 3 della Costituzione, che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Le discriminazioni basate sul luogo di residenza sono quindi contro la Costituzione Italiana.

Sicuri di un positivo interessamento da parte del Governo Italiano, inviamo cordiali saluti.
Federconsumatori - movimento MO BAST!

Il presidente
Domenico Zambetta

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