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NIK DEMARINIS ALLA BIENNALE VENEZIA/BARI

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E’ tra i 58 artisti (giovani emergenti e maestri più famosi),dell’edizione pugliese del Padiglione Italia- sede di Bari- della 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Nick Demarinis, cinquantacinque anni, rutiglianese, inizi artistici presso l’antica fornace di Lasorella (il luogo ideale per apprendere i segreti della millenaria arte figula di lavorazione della terracotta) e la bottega  di Vincenzo Daddabbo,(importante punto di riferimento per imparare a saper utilizzare sapientemente la ceramica), studi accademici a Firenze e iconografici  su San Nicola a Ochrid, in Macedonia, attento cultore delle bellezze della Puglia che ben immortala nelle sue creazioni con la semplicità e la vivacità dei suoi colori che inneggiano alla gioia della vita.

Una delle sue opere più significative  “Pugliamobile” del 2006, selezionata dal noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, curatore del Padiglione Italia, in contemporaneità con la 54° Biennale d’Arte di Venezia, fa già bella mostra di sé fino al 27 novembre prossimo, presso il Complesso Monumentale barese di Santa Scolastica, nella sezione “ Scultura-installazioni.

«E’ un moderno carrettino siciliano il mio vespino anni ’60», così l’estroso maestro Demarinis definisce la sua creazione. «Il mio primo mezzo di locomozione che ho comprato e con il quale, negli anni ’70, mi sono, purtroppo schiantato all’ingresso di Noicattaro, fortunatamente senza alcuna conseguenza per me e  per il mio inseparabile Peppino. Grazie ad un amico, poi, che ha fermamente creduto nel mio progetto, è stato possibile realizzare quest’ opera itinerante, gitana, un trittico unico formato, appunto, da un vespino, un casco e una maglietta».

Variegata  e molteplice è la produzione di Nicola, che  spazia dalla policroma decorazione di qualsiasi materiale gli passa sotto mano (innaffiatoi, cornici, vasetti in argilla, chitarre, piatti…) agli originali salvadanai in terracotta colorati vivacemente e festosamente e alle tele dove si mescolano l’infinito mare, il faro, il radioso cielo tinto di blu, la poetica bianca luna, le barche dei laboriosi pescatori, i millenari luminosi trulli, la generosa uva  e tanti altri magici elementi creati sapientemente dall’estro di Demarinis.

Unico filo conduttore di tutti i suoi lavori è «la poesia del nostro territorio». «Dipingo quello che amo e ciò che ami è sempre più bello di quel che è. La disarmante bellezza dei nostri paesaggi è ormai danneggiata, cerco quindi di fissare quello che ben presto non ci sarà più.  Tra i miei progetti futuri c’è quello di sviluppare e portare la mia pittura su nuovi orizzonti alternativi alla solita tela e ai soliti supporti. Ne sono già un esempio i loghi per la Divella e per l’azienda agricola  Racemus”.

La sezione Puglia del Padiglione Italia presente alla 54ma edizione della Biennale Internazionale d’Arte di Venezia sarà allestita a Lecce e Bari con le opere di artisti locali scelti a rappresentare il loro territorio con installazioni, performance, video, sculture, pitture e fotografia.


I lavori di Nik Demarinis









 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 









(dal sito della Biennale di Venezia/Bari)


"L'evento vuole festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia con una serie di mostre regionali localizzate nei capoluoghi di regione e nelle città d’arte.
La Puglia partecipa con le mostre allestite presso il complesso monumentale di Santa Scolastica a Bari e l'ex convento dei Teatini a Lecce.

Curatore: Vittorio Sgarbi

Artisti in mostra a Bari:
Angelo Accardi, Giovanni Albanese, Massimiliano Alioto, Francesco Attolini, Pantaleo Avellis, Giuseppe Bellini , Emilio Bosco, Pino Brescia, Andrea Buttazzo, Piero Capogrosso,  Vito Capone, Mirella Carella, Nicola Carrino , Berardo Celati, Bernando Celati, Michele Cera, Pierluca Cetera, Michele  Cirillo, Alessandro Cirillo, Daniela Corbascio, Luca Curci, Michele Damiani B, Fernando De Filippi, Teo De Palma, Donato Del Giudice, Franco Dell'Erba, Franco Dellerba, Nick Demarinis, Lea  Di Ruberto, Piero Di Terlizzi, Raffaele Fiorella, Carlo Fusca, Ignazio Gadaleta, Luciana Galli, Carlo Garzia, Carlo Garzia , Moreno Gentili, Beppe Gerneno, Beppe Gernone, Gianmaria Giannetti, Claudia Giannuli, Gaetano Grillo, Francesca Guarini, Iginio Iurilli, Paolo  Laudisa, Angela Lomele, Paolo Lunanova, Gianna Maggiuli, Franco Menolascina, Sergio Miglietta, Fernando Miglietta, Domingo Milella, Giovanna Montelli, Roberto Montemurro, Pino Navedoro, Rocco Normanno, Gianfranco Pagnelli, Cristiano Pallara, Francesco Paolo Picella, Pippo Patrono, Aguinaldo Perrone, Morena Petrillo, Luigi Presicce, Agnese Purgatorio, Elia Sabato, Salvatore Sava, Francesco Schiavulli, Carlo Michele Schirinzi, Lino Sivilli, Jolanda Spagno, Giuseppe Spagnuolo, Lucia Stefanetti, Giuseppe Sylos Labini, Tarshito Tarshito, Fortuna Todisco, Domenico Ventura, Mariangela Verriello, Gianni Zanini, Gianni Zanni".

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