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IVAN REDAVID, LETTERA APERTA ALLA CITTA'

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LAMA SAN GIORGIO ALTRI MODI DI LOTTARE NEL 2011


Carissimi Concittadini,
la questione lama San Giorgio mi ha colpito da quando l'ho sentita, è una cosa che va oltre destra e sinistra, è un esempio di cattiva amministrazione e burocrazia, decontestualizzate territorialmente, che colpisce il nostro territorio, la nostra storia.

Mi sarebbe piaciuto essere al fianco del comitato in questa lotta, ma impegni personali e professionali mi tengono lontano da Rutigliano. Ho letto delle evoluzioni della vicenda, apprezzato l'impegno del sindaco e del comitato; oggi si parla di proposte tecniche e soluzioni politiche: viviamo nel 2011, epoca di rivoluzioni mediatiche.

Se parliamo di far accettare a due personaggi come Vendola ed Emiliano la nostra protesta, dobbiamo far giungere a questi due politici, che vivono della loro immagine mediatica, il fatto che devono ascoltarci e che non siamo disposti ad accettare di violentare il nostro territorio.

Soluzioni politiche persone come Vendola ed Emiliano non ne accetterebbero mai, di sicuro non da parte dei nostri politici locali, non ascoltano i leader nazionali, i propri consiglieri comunali e regionali figuriamoci i nostri. Le proposte tecniche difficilmente saranno lette ed accolte senza la giusta risonanza mediatica, presi dai loro impegni tutto passa tramite i funzionari e gli assessorati e quello che giunge loro sono sunti striminziti da firmare, o lunghi ed illeggibili progetti senza volti ne voci.

Vendola ed Emiliano devono fare i conti con i tagli alla spesa pubblica e una soluzione per accontentare pochi, piccoli e lontani, difficilmente sarà accettata se onerosa. A Bari si dice "Sei proprio di Rutigliano" quando si vuole dire a qualcuno che viene da un posto sperduto, dove non c'è nulla, forse anche per questo si scaricano i liquami seppur depurati nella nostra lama.

Vendola è lanciato nella politica nazionale, Emiliano nel  diventare il miglior sindaco d'Italia ed il prossimo candidato naturale alla guida della regione Puglia. Cominciamo a raccogliere le idee, immagini, le nostre voci, quelle degli anziani e dei bambini, con brevi messaggi e a farli girare in rete, pubblichiamo i link sulle loro bacheche Facebook, facciamo in modo che la nostra lotta li appassioni o mini la loro immagine e vedrete che ci ascolteranno, le loro bacheche sono sotto gli occhi di centinaia di migliaia di sostenitori e dei Network più importanti, Emiliano gestisce personalmente la sua pagina e risponde in tempo reale.

Uniamoci, diamoci dei volti e delle voci, non siamo pochi, non siamo piccoli, non siamo lontani! Facciamolo con decisione, passione, fantasia, soprattutto costruttivamente ed uniti e se non dovessero ascoltarci: andiamo a riempire di schiuma le fontane di Bari e a fare volantinaggio, che i baresi capiscano cosa sta succedendo a pochi chilometri dalle loro case, anche per colpa dei verdissimi politici ambientalisti che governano isole felici, senza nucleare e con acqua pubblica.

Appassioniamoci, proponiamo ed apriamo gli occhi siamo nel 2011.
Con l'impegno di tutti possiamo farcela!

Ivan Redavid

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