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IL “GRUMO FESTIVAL” DEL MAESTRO LUPIS A RUTIGLIANO

Si potrebbe definire un piccolo “Festival dei Due Mondi” il Grumo Festival, alla sua terza edizione, che quest’anno si tiene fra Grumo Appula, Binetto e Rutigliano, col patrocinio dei rispettivi Comuni e il supporto della “Grand Valley State University” (USA).

Una rassegna di musica classica, ideata e organizzata dal maestro grumese Giuseppe Lupis, fondatore e direttore artistico. Pianista e compositore applaudito nei teatri di mezzo mondo con un repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea, dal jazz alla musica popolare, 43 anni, allievo di Piccolini, Camicia, Pieranunzi e Zimdars, diplomato col massimo dei voti al Conservatorio “Piccinni” di Bari,  vive negli Stati Uniti da dieci anni, dove insegna presso la prestigiosa Università “Grand Valley”, in Michigan. Alla passione della musica aggiunge quella per la pizza, la bicicletta e il modellismo ferroviario.

Come nasce il Grumo Festival.
«Il Grumo Festival nasce quasi per caso nel 2009 grazie ad alcuni studenti e docenti provenienti dagli Stati Uniti. Tutto viene reso possibile immediatamente grazie all’immediato supporto delle Amm.ni Comunali di Grumo Appula e di Binetto, del Maestro Rocco Giancaspro, e di alcune famiglie locali che accettano di aprire le porte delle loro case ai musicisti.
Sono docente di pianoforte alla Grand Valley State University di Allendale, Michigan, una istituzione fra le migliori nel suo genere, con circa 24000 studenti ed un corpo docente qualificatissimo. La stessa istituzione che supporta incondizionatamente la mia attivita’ di organizzatore del Grumo Festival, perche’ rappresenta un ulteriore opportunità’ per i tanti validissimi musicisti che operano nel settore.
La musica e’ un linguaggio universale ed accomuna, ed il Grumo Festival rappresenta un mio desiderio di offrire a studenti e docenti provenienti da ogni parte del mondo la possibilita’ di un’esperienza didattica e professionale e la disponibilita’ di un palcoscenico, nella cornice incantevole dell’entroterra barese. Qui il calore umano, la disponibilita’ e l’ospitalita’ delle comunita’ di Grumo Appula e Binetto inizialmente ed oggi anche Rutigliano, hanno saputo fare il resto».

Com’ è formato il cast.
«Quest’anno il Festival comincia ad avere una sua fisionomia con ben 39 partecipanti ed una piccola orchestra, diretta dal mio collega Lee Copenhaver, che è anche violoncellista ed arrangiatore».

Il valore fondante del Festival.
«Il Festival offre a studenti e docenti di ogni parte del mondo l’opportunità di vivere una indimenticabile esperienza didattica  e professionale sull’incantevole palcoscenico dell’entroterra barese,aperto gratuitamente agli appassionati della musica. Nel 2010, in soli sei giorni, sono stati organizzati 7 concerti, 2 masterclass, 45 ore di lezioni e più di 100 ore di studio».

Perché quest’anno Il Grumo Festival approda anche a Rutigliano?
«In aggiunta, al calendario istituzionale delle due precedenti edizioni, quest’anno avremo un concerto pomeridiano il 26 giugno, presso la Sala della Cultura del comune di Grumo Appula e per la prima volta porteremo un concerto a Rutigliano. Grazie ad un appassionato professionista residente a Binetto, e’ stato possibile organizzare l’evento con la piena collaborazione del Comune di Rutigliano, che ha addirittura generosamente messo a disposizione un autobus per il trasferimento dei moltissimi musicisti».

Il Maestro sta lavorando su un manoscritto inedito di Nino Rota, in suo possesso, “Le Moliere Imaginaire” e ha appena completato la prima ed unica biografia del pianista Luciano Sangiorgi, in attesa che un editore la pubblichi. Cinque i concerti in programma. Apertura, nella Sala Cultura del Comune di Grumo il 26 giugno, alle ore 16.45, il 27 concerto, alle 21, in piazza XX Settembre a Rutigliano, ancora a Grumo il 30 giugno, alle 21 e il 1 luglio, alle 10.45 e chiusura serale a Binetto il 1 luglio in largo Chiesa con l’orchestra del Festival.