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LAMA. PARTECIPATA IERI L’ASSEMBLEA DEL COMITATO

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I cittadini erano tanti ieri all’assemblea pubblica organizzata dal comitato “Salviamo Lama San Giorgio-vallone Guidotti”. Si è parlato del problema dello scarico dei reflui del depuratore di Casamassima nella lama a due passi dalla zona archeologica dell’Annunziata.

Ha introdotto la serata il portavoce del comitato Gianni Nicastro che ha spigato lo stato dell’arte della vicenda e i risultati fino ad oggi ottenuti dai cittadini che da un mese protestano contro la condotta dell’AQP.
C’era il vicepresidente della Provincia di Bari Nuccio Altieri, che è venuto accompagnato dal tecnico dirigente dell’ufficio Ambiente della stessa Provincia arch. Carlo Latrofa, il sindaco Roberto Romagno e il coordinatore del comitato Peppino Sorino.

Altieri ha illustrato quello che la Provincia di Bari sta facendo per evitare che l’AQP scarichi i suoi reflui nel vallone Guidotti. Ha parlato del progetto del collettore intercomunale, fatto dall’AQP qualche anno fa e che questo stesso ente riproporrà alla conferenza di servizi che si riunirà il 3 giugno prossimo all’assessorato ai Lavori Pubblici regionale.

Il vicepresidente, nonchè assessore provinciale, ha assicurato che a quell’appuntamento la Provincia si presenterà anche con una proposta che risolva immediatamente il problema dello scarico del depuratore di Casamassima in alternativa allo sversamento in Lama san Giorgio. Un passaggio importante questo, perché il collettore intercomunale è una grande opera pubblica che ha bisogno di sei anni per essere realizzata, dall’espletamento dell’iter amministrativo alla messa in esercizio.

Peppino Sorino ha parlato della lama e dei suoi tesori ambientali e archeologici che rischiano di essere irrimediabilmente deturpati dallo scarico del depuratore.
Il sindaco ha riferito che la proposta alternativa immediata è venuta dal comune di Rutigliano. All’elaborazione di questa proposta sta lavorando da giorni l’ufficio tecnico del nostro comune e, in modo particolare, l’ing. Erminio D’Aries.

Al tavolo tecnico che la Provincia ha organizzato su input dell’assessore regionale Fabiano Amati il comune di Rutigliano ha proposto, come soluzione immediata, che l’AQP sull’area del depuratore a Casamassima attrezzi delle trincee drenanti dentro le quali smaltire le acque depurate. L’area interessata è di 15.000 metri quadri, 5000 dei quali sono occupati dall’impianto di depurazione. 10.000 mq, dunque, possono essere messi a disposizione per lo smaltimento della acque in alternativa allo scarico sul territorio di Rutigliano. Dovesse non bastare quell’ettaro, l’AQP potrebbe recuperare altro suolo nelle immediate vicinanze utilizzando l’istituto dell’esproprio per pubblica utilità.

All’inizio dell’assemblea è stato proiettato un video, girato a febbraio del 2007, che ha fatto vedere la devastazione della lama Gravina di Monsignore a Conversano nella quale per anni quel comune ha sversato i reflui del suo depuratore. Il video è amatoriale, la ripresa non è eccellente ma rende comunque la gravità dell’impatto ambientale che quelle acque hanno arrecato alla lama. Le immagini sono raccapriccianti. Il video ve lo proponiamo a parte.




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