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Basket, l’Olympia perde con Altamura (72-75) ma accede ai PO

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olympia-19-2-2019

 
Nonostante il k.o. casalingo, i ragazzi di coach Labarile
staccano il pass per la Poule Promozione


di Michele Rubino

Sconfitta indolore per la Polisportiva Olympia Club Rutigliano nell’ultimo atto della regular season: nonostante il tonfo casalingo, per 72 a 75, contro la Federiciana Pallacanestro Altamura – giunta, nella Città dell’Uva, senza particolari ambizioni di classifica vista la matematica partecipazione alla Poule Retrocessione della vigilia –, i ragazzi di coach Labarile hanno staccato il pass per la Poule Promozione in virtù della concomitante sconfitta di Lucera, principale inseguitrice, in quel di Barletta. I rutiglianesi, insomma, pur fallendo il match point contro i murgiani, sono riusciti a conservare la sesta piazza in graduatoria e, ai play-off, se la vedranno con Fortitudo Trani, F.lli Lotti Juve Trani, New Basket Lecce, SDB Lecce e Basket Calimera.

Luca Palumbo, Giovinazzi, capitan Pavone, Ferguson e Difonzo compongono lo starting five scelto da coach Labarile. I biancorossi altamurani di coach Lorusso partono con Longobardi, D. Ciaccia, Calia, Picerno ed Ambrosecchia. L’incontro vede una Federiciana pimpante sin dalle prime battute: dopo un canestro – con fallo annesso – di Ciaccia, Labarile chiama time-out per provare immediatamente a smuovere i suoi. I conseguenti – e primi della gara - due punti di Pavone, però, non placano la verve di Altamura che, grazie a cinque punti in fila dell’eterno Longobardi, si porta sul 15-6. Tra i più “caldi” nelle file murgiane c’è anche Picerno che, colpendo dai 6.75m, regala la doppia cifra di vantaggio ai suoi (18-8). L’Olympia Rutigliano, a questo punto, cerca di rifarsi sotto con Pavone arrivando sino al -4 quando il cronometro segna 1:30 da giocare nel 1Q. La replica di Ciaccia e soci, però, non tarda ad arrivare: il gioco da tre punti di Castellano e il 2/2 ai liberi di Ambrosecchia fanno calare il sipario sui primi dieci minuti sul punteggio di 19-27.

Il secondo periodo si apre sulla stessa falsa riga del precedente. Nonostante il buon impatto sulla partita di Stefano Stano- che annulla un mini-parziale altamurano -, la Federiciana preme sull’acceleratore e, grazie al lob di Castellano ed alla tripla di uno scatenato Picerno, tocca il +13 sul 37-24. Sarà, col senno di poi, il massimo vantaggio ospite del match. La reazione dei padroni di casa è affidata a Pavone e Difonzo ma, ancora, Castellano permette ad Altamura di rimanere stabile sul +10. A questo punto, Labarile indovina la carta Avella che, con una tripla delle sue, inaugura un break rutiglianese di 12-0, concluso da cinque punti consecutivi – gioco da tre punti e canestro dopo palla rubata – di Difonzo. Il sorpasso rutiglianese, tuttavia, viene vanificato da Longobardi che, ad una manciata di secondi dalla sirena, va a bersaglio consentendo ai suoi di proiettarsi all’intervallo sul 41-42.

Al rientro sul parquet, prevale, ancora, il brio dell’Olympia, caricata emotivamente dalla rimonta del quarto precedente. Il momentaneo +4 (48-44) non seda l’Altamura che rimane a galla dando il là ad un appassionante punto a punto. Avella, sponda locale, realizza la sua seconda tripla dell’incontro, Lauriero – dalla lunetta – pareggia i conti sul 53-53. Quando la gara pare indirizzata sui binari dell’equilibrio, però, è la Federiciana a cogliere un nuovo allungo con Picerno – sempre sugli scudi – e Ciaccia: il parziale di 0-10, in favore degli ospiti, vale in tal senso il provvisorio 55-63 a 2:54. Fortunatamente i ragazzi di coach Labarile riescono prontamente a replicare e, dopo il tiro da tre di Pavone, si riportano sul -3 grazie a Stano. Il capitano rutiglianese, a 19” dalla penultima sirena del match, accorcia ulteriormente ma all’alba del periodo conclusivo il punteggio recita 62-65 in favore di Altamura.

Il 4Q si apre con la quarta tripla di serata di uno scatenato Longobardi che, a 7:21, manda l’Olympia sul -4 (66-70). Il punteggio rimane il medesimo per due minuti, poi ci pensa Pavone a rompere il digiuno – di ambe le squadre – con due liberi mandati a bersaglio. Sempre dalla linea di carità, poi, è Silletti a riavvicinare pericolosamente i padroni di casa sul -1 (69-70). La contesa diviene vibrante. A due minuti dalla fine – sul +2 altamurano -, Labarile chiama time-out per orchestrare il possesso del possibile sorpasso. Quest’ultimo giunge puntuale, a 1:25, allorquando una “bomba” di Silletti manda in visibilio il Tensostatico per il 72-71 Olympia. Il quinto fallo di Stano, però, frutta due liberi agli ospiti che, grazie alla freddezza di Ambrosecchia, rimettono la freccia sul 72-73. Nel successivo possesso rutiglianese, tiene banco un ingiusto fischio arbitrale che, ravvisando un sospetto fallo in attacco di Giovinazzi, manda nuovamente in lunetta Ambrosecchia: 2 su 2 e Altamura sul +3 (72-75).

Labarile chiama, nuovamente, time-out; alla rimessa c’è Luca Palumbo ma il sig. Tarulli ravvisa una violazione di 5”. All’Olympia non resta che il fallo sistematico: a subirlo è Picerno che, dalla lunetta, fa 0/2. Le speranze di rimonta dei rutiglianesi, ad ogni modo, “crollano” nell’ultimo possesso della partita: Altamura commette fallo su Difonzo – con 1.1” da giocare – evitando, così, la costruzione di un eventuale ultimo tiro. Il punteggio rimane invariato: gli ospiti trionfano per 75 a 72.

TABELLINO OLYMPIA: Palumbo, Pavone 26, Stano 8, Lomoro, Difonzo 18, Giovinazzi 2, Ferguson 6, Silletti 4, Avella 8, Palumbo V. – coach Labarile; ass.1 Masotti; ass.2 Dell’Edera.

 

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