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Nicola Ciavarella, avvocato e sindaco di Rutigliano

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lillino-ciavarella-art

 
di Tino Sorino

A 12 anni dalla scomparsa, l’avv. Nicola Ciavarella (1940 -2007) verrà ricordato nella cerimonia di intitolazione di una strada a lui dedicata che da Palazzo Gassi, con angolo inizio corso Garibaldi, costeggia la villa comunale fino alla stazione ferroviaria. Domenica 22 dicembre, alle ore 10.30 (con raduno nella villa Comunale, inizio corso Garibaldi), il Sindaco dott. Giuseppe Valenzano scoprirà la targa viaria, alla presenza delle Autorità, di familiari, amici e cittadini che ancora oggi lo ricordano con affetto.

Così ne parla commosso il fratello Saverio: “Fortunato è quell’uomo o quella Comunità che trova un fratello o un pubblico Amministratore, come ho avuto lillino-ciavarella-art -1la fortuna di avere io, la mia famiglia e l’intera cittadinanza. Cultura, serietà professionale, concretezza nelle opere, grande umanità, generosità e massimo impegno nella ricerca della giustizia sociale: Lillino era tutto questo”. Nato a Rutigliano il 3 dicembre 1940 da una famiglia di agricoltori, conseguita la Maturità Classica al “Morea” di Conversano, si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza di Bari, dove si laurea nel 1963 con il massimo dei voti. Apre il primo studio legale associato in Bari, via Melo 114, con i colleghi Franco Resta e Giovanni Strippoli, studio che diventa un vero e proprio laboratorio culturale del pensiero e del diritto.

Ma ciò non gli impedisce di coltivare la sua passione per lo scoutismo (fu tra i fondatori con don Vito Suglia dell’A.S.C.I. e A.G.E.S.C.I, di uno dei primi gruppi scout in Terra di Bari) e per la politica, divenendo due volte Sindaco di Rutigliano (dal 1973 al 1975 e dal 1981 al 1985). Si ricordano ancora le animate discussioni che nascevano nella FUCI di don Francesco Giampaolo con gli universitari dell’epoca, oggi affermati professionisti. Fu anche promotore dell’organizzazione della Comunità braccianti e delle Acli territoriali.

Ma a parlare per lui rimangono le numerose opere pubbliche realizzate da Primo cittadino: la metanizzazione dell’intero territorio comunale, l’istituzione del Liceo Scientifico, poi intitolato ad Ilaria Alpi, la sistemazione della viabilità extraurbana, la realizzazione di via Dante, l’istituzione del museo Civico Archeologico “Grazia e Pietro Didonna” e il relativo avvio dei lavori, la costruzione della nuova sede della Pretura Circondariale di Rutigliano, sezione staccata del Tribunale di Bari, l’istituzione del Centro Polivalente per Anziani e tanto altro ancora. Muore il 5 luglio 2007, a causa di un improvviso malore, mentre in macchina a circa 400 metri dalla sua abitazione, si stava recando presso il suo studio di Bari.

“Un Avvocato discreto ed insieme acuto…, un esempio di equilibrio politico e professionale quotidianamente espresso”, così disse di lui il prof. Gaetano Veneto. “Un uomo dalla profonda passione politica-amministrativa, amante della Cultura e dell’Arte, ispirato sempre ai principi di lealtà e onestà”, così lo ha ricordato Lanfranco Di Gioia che fu assessore con lui.

 

 

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