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ALLARME BOMBA, EVACUATO IL TRIBUNALE DI RUTIGLIANO

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di Gianni Nicastro


Tutti fuori stamattina intorno alle 9:00 dopo che alla centralinista del Tribunale di Rutigliano è arrivata una telefonata dal seguente tenore: «Attenzione, in mattinata esploderà un ordigno». Al telefono un uomo che parlava italiano senza particolari accenti. La centralinista, terrorizzata, ha subito informato il giudice che era in tribunale stamattina, il quale ha -a sua volta- informato il Presidente del Tribunale di Bari che ha immediatamente disposto l’evacuazione.

«Dovete uscire tutti dal Tribunale! Uscire, uscire cortesemente!» e tutti fuori. Avvocati, personale, cittadini e imputati, tutti fuori in attesa che arrivassero carabinieri e artificieri.
Dopo qualche minuto sono arrivate due pattuglie di carabinieri del Comando di Rutigliano e, subito dopo, la pattuglia del Comando di Triggiano con il Cap. Dario Allegretti, c’era anche il comandante della Stazione dei carabinieri di Rutigliano Giuseppe Procopio.

Carabinieri, in divisa e in borghese, che -dopo aver preso cognizione di quello che stava accadendo- hanno chiamato gli artificieri, che sono arrivati con i cani ad ispezionare i due edifici. L’operazione di “bonifica" è ancora in corso. C’è da dire che stamattina si sarebbe svolta una udienza di convalida di sfratti, un problema  -quello degli sfratti- socialmente caldo che però nessuno si è azzardato a mettere in relazione alla “bomba”.

«Queste situazioni si verificheranno sempre più spesso grazie ai tagli, alla mancanza di controllo dovuta alla mancanza di personale», è il grido di allarme del sindacalista della CGIL Decio Pascucci che lavora al tribunale di Rutigliano. «Noi abbiamo il tribunale esposto a qualsiasi cosa, anche durante le udienze penali. Non c’è un carabiniere, non c'è nessuno che controlli l’entrata e l’uscita. Abbiamo un custode che ha un orario spezzato e che garantisce la chiusura. La questione è sempre la stessa: se tagliamo i controlli, chiunque può approfittare per creare terrore e cose di questo genere con danni economici che non sono pochi», ci dice appassionato il sindacalista.

Le udienze sono state rinviate? «Si, le udienze sono state tutte rinviate -risponde Pascucci- gli avvocati sono venuti avanti e indietro per niente, perché adesso torneranno il 14 febbraio per tenere l’udienza che si sarebbe svolta stamattina. Le persone che stavano qui sono dovute uscire e noi siamo qui in attesa che venga qualcuno. Quindi, pensate al danno e a quanto costa e tutto per non avere il personale di controllo».  E’ la prima volta che c’è un allarme di questo tipo o si è già verificato in passato? «E’ la prima volta. Abbiamo visto, invece, persone armate che sono entrate durante una udienza penale -risponde ancora il dipendente- e non sapevamo se fossero carabinieri perché non abbiamo l’autorità per chiedere spiegazioni. Queste sono le condizioni in cui lavoriamo in tutte le sezioni distaccate, questa non è la sola».
Gli artificieri in questo momento sono ancora al lavoro. Vi terremo aggiornati.



Aggiornamento ore 13:00

L’ispezione del tribunale si è conclusa alle ore 12:00 con un nulla di fatto, non è stato -per fortuna- torovato nulla. Mezzora dopo sono tutti reintrati in tribunale. L’ispezione è stata condotta dagli artificieri del Comando dei carabinieri di Bari con l’ausilio dell’unità cinofila della Polizia di Stato. Sulla vicenda continuerà ad indagare il comandante della Stazione di Rutigliano mar. Giuseppe Procopio che cercherà di risalire a chi ha avuto la “brillante” idea di terrorizzare tutti quelli che erano in tribunale stamattina. Il comandante ha segnalato la vicenda alla Procura della Repubblica di Bari con denuncia ad ignoti per i reati di procurato allarme e interruzione di pubblico servizio.



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