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SOLAIO IN AMIANTO ABBATTUTO, ZERO SICUREZZA. Fotogallery

di Gianni Nicastro

Siamo nel cuore della città, nel centro storico, sul terrazzo di una casa che si affaccia su Piazza Colamussi. Il solaio di questo terrazzo era composto di travi in legno a supporto di una copertura interamente fatta di lastre di amianto (eternit). Una casa da poco acquistata da un ingegnere che ha fatto demolire quel solaio non da una ditta specializzata in bonifiche da amianto, come vorrebbe la legge, ma da persone inesperte, forse anche suoi stessi familiari.

Il solaio è stato demolito senza incapsulare -con una speciale vernice- le lastre di eternit, trattamento indispensabile per evitare che particelle di quella micidiale fibra possano essere rilasciate nell’ambiente. Dopo la demolizione le lastre sono state accatastate, in piedi, sempre su quel terrazzo che, allo stato, risulta pieno di macerie.

Sul civico della abitazione non c’è nessun cartello di cantiere che denunci lavori di demolizione e ristrutturazione, lavori che avrebbero bisogno di una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività, ex DIA). Ieri mattina, su questa vicenda è stata sporta formale denuncia presso il comando di Polizia Municipale, è probabile che domani, o nei prossimi giorni, i vigili facciano un sopralluogo che potrebbe portare al sequestro del cantiere improvvisato e alla denuncia del proprietario.

E’ incredibile che, ancora oggi, nonostante le continue morti per mesotelioma pleurico quotidianamente registrate dalla cronaca nazionale, l'allarme sociale che suscita la presenza di amianto e relative polveri, ci siano ancora persone che si azzardano a manipolarlo a quella maniera, senza le più elementari norme di tutela della salute non solo degli operatori, ma anche dell’ambiente circostante, confinanti e terze persone comprese. Oggi persino un deficiente sa che operazioni di questo tipo possono essere fatte, per legge, solo da ditte specializzate, uniche attrezzate di tutto punto, dalla rimozione allo smaltimento.

Ora, dopo la denuncia sporta ieri diamo per scontato che ci sia un intervento della Polizia Municipale, quindi quel proprietario sarà costretto a chiamare una ditta specializzata. Ma se la demolizione fosse passata inosservata, che fine avrebbero fatto quei quintali di amianto accatastati sul terrazzo?