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PROPOSTA PD SUGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI RUTIGLIANO

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PD RUTIGLIANO: "SI ALLA PROROGA PER L’AUTONOMIA DELL’I.T.C. MONTALE MA SERVONO POLITICHE DI POTENZIAMENTO DI TUTTA LA RETE SCOLASTICA RUTIGLIANESE"

Il Partito Democratico di Rutigliano, unitamente al Partito Democratico di Terra di Bari è seriamente preoccupato riguardo l’annosa questione dell’accorpamento degli istituti scolastici di primo e secondo grado, in atto in ottemperanza al D.L. del 6 luglio 2011, e alle successive modifiche apportate con la manovra di metà novembre.
Il tema del riordino scolastico e dell’accorpamento degli istituti è stato da subito legato a mere esigenze economiche anziché a politiche finalizzate alla efficienza e unità della organizzazione e gestione didattica (la quale avrebbe avuto di per sé un risparmio anche economico). Tale impostazione rappresenta un grave vulnus perché pone ancora una volta l’attenzione alle politiche scolastiche nell’unica ottica di tagli di risorse al sistema, già messo in ginocchio dai tagli operati dal duo Tremonti-Gelmini.

E’ evidente che, scadenze ormai divenute improcrastinabili, rischiano di far compiere scelte affrettate potenzialmente quanto mai dannose per le nostre comunità. Non possiamo perciò non guardare con preoccupazione agli accorpamenti in atto riscontrando che le proposte di riordino e di ridimensionamento finora conosciute sono fortemente penalizzanti per alcune comunità, con la creazione di Istituti “mostro” con persino 1800-1900 alunni.

Ai problemi riguardanti le scuole del 1°ciclo, si aggiungono gli accorpamenti previsti per le scuole secondarie superiori, per le quali molto elevato é il rischio di creare istituti “onnicomprensivi”, in cui si affiancano, mescolandoli, indirizzi liceali, indirizzi tecnici e professionali. Allo stesso modo, si intende accorpare in un unico ente amministrativo scuole molto distanti tra di loro e scarsamente collegate, con evidenti ripercussioni sulla vita quotidiana delle famiglie interessate. Per tutti questi motivi sosteniamo la proposta unitaria arrivata da CGIL, CISL, UIL e SNALS, e ce ne faremo portavoce presso le istituzioni regionali preposte. Condividiamo anzitutto la necessità di prevedere una moratoria di un anno per i casi più problematici, prevedendo la possibilità di rimandare scelte che altrimenti sarebbero causa di gravi disagi per gli operatori scolastici (personale docente e tecnico amministrativo) e anche per l’utenza (studenti e le loro famiglie).

Rispetto all’accorpamento degli istituti di 2° grado, i criteri di unità didattica e di indirizzo, rappresentano un riferimento ineludibile per qualsiasi scelta di riordino.
Siamo convinti quindi, che l’istituzione di un tavolo separato per le scuole superiori, possa consentire un lavoro più snello ed efficace per trovare le soluzioni più idonee. In ogni caso crediamo necessario evitare l’accorpamento tra indirizzi troppo diversi tra loro (ad esempio tra tecnici-professionali e licei), ed evitare parimenti l’accorpamento di sedi troppo distanti tra loro e mal collegate. Infine crediamo che per le scuole superiori sia necessaria un’analisi sui dati “storici” di iscrizione e su quelli relativi al bacino di utenza potenziale, al fine di analizzare la possibilità del superamento della soglia di 600 alunni in un arco di tempo breve, senza procedere con eccessivo rigore su numeri che sono soggetti ad indiscutibili e ricorrenti oscillazioni.

Inoltre tutto questo deve altresì obbligatoriamente essere accompagnato dalla messa in campo di misure di sostegno all’istruzione scolastica e di potenziamento delle scuole presenti sul nostro territorio, altrimenti qualsiasi “congelamento” degli accorpamenti previsti non farà che ritardare nel tempo una “morte” già annunciata. Non solo, ma il rischio è anche che, se le scuole superiori rutiglianesi non dovessero essere adeguatamente valorizzate con politiche specifiche e con strutture accoglienti e adeguate alle loro esigenze, fra un anno o due ci si troverà a dover intervenire su più di una scuola vanificando nel frattempo tutto ciò che ad oggi è stato fatto.

Pertanto auspichiamo che tutta la cittadinanza e l’amministrazione comunale si stringa attorno alle proprie scuole adoperandosi in maniera tale da farle ulteriormente crescere sì da poter parlare della costituzione di “un polo scolastico rutiglianese” innovativo ed efficiente in grado di poter attrarre un numero sempre maggiore di alunni anche dai territori limitrofi.

Circolo pd rutigliano

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