Ven17052024

Last update10:50:42 AM

banner conad 2016    banner arborea corretto  

banner madel 2022

                            banner store H24 2023  

 


confronto-candidati-sindaco

Back Sei qui: Home Notizie Attualità LA VIRTUS LOTTA E NE INFILA OTTO

LA VIRTUS LOTTA E NE INFILA OTTO

Condividi

























Virtus Rutigliano – Virtus Conversano 8-1 (3’ Antonazzo; 10’ Didonna; 11’ Fratella (VC); 23’ Lacoppola; 26’ Luceri; 42’ D’attoma (Autogol); 53’ Dioguardi; 59’ Antonazzo; 60’ Lacoppola)

Virtus Rutigliano: Conenna; Didonna; Lacoppola; Antonazzo; Altieri; Cinquepalmi; Amoruso; Pavone; Spontella; Dioguardi; Luceri; Diomede Mister: Di Bari

Virtus Conversano: Totaro; Cazzorla; Brescia; Daniele; Petruzzi; Macchia; Rotolo; Fratella; Berardi; Giannuzzi; D’Attoma; Sportelli Mister: Sciannamblo


Il più classico dei testa-coda di scena al Didonna Sporting Club, 24 punti per 8 vittorie per la capolista mentre 1 solo punto, per i conversanesi. Miglior attacco contro peggior difesa del girone B nel derby delle virtus, con i conversanesi che nonostante il pressing dei primi minuti paiono rassegnati al ruolo di sparring partner, i rutiglianesi in campo con il secondo portiere Conenna (lesione al menisco per Longo) e privi di Teofilo (squalificato) e Baylan, partono subito bene seppur con qualche lapsus difensivo e passano subito in vantaggio grazie all’azione personale, doppio passo e sinistro secco del solito Antonazzo.

La differenza tecnica è evidente e nonostante l’attacco conversanese è quasi inesistente, gli uomini agli ordini di Sciannamblo riescono più e più volte a farsi trovare sguarniti. Così nascono svariate occasioni, prima con Pavone e Didonna, ed in seguito, il capitano dei rutiglianesi, quest’oggi in maglia bianca, riesce a trovare il destro vincente. La mancanza di concentrazione degli uomini di Di Bari, però si fa vedere anche oggi e così nonostante il controllo assoluto del match, in fase difensiva lasciano indisturbato Fratella che azzecca il destro per il momentaneo 2 a 1.

Antonazzo, l’uomo partita di oggi, non smette di stupire e nonostante pecchi di concretezza ed altruismo, diverte e fa divertire il pubblico, come quando al minuto 22, parte sulla fascia sinistra, dribblando qualunque cosa lo circondi. Il gol che chiude il match, arriva un minuto dopo, con Lacoppola che recupera un pallone, poco fuori dall’area conversanese, ed il suo tiro non lascia scampo a Totaro. La tranquillità regala spettacolo alla partita, ed infatti la Virtus al ventiseiesimo confeziona uno delle più belle reti dell’anno, con il gol di Luceri, che infila il pallone sotto le gambe del portiere avversario dopo essere stato imbeccato da un invenzione di Altieri, che fa passare il pallone sotto le gambe lasciando campo libero al giovane laterale classe ’90.

Il secondo tempo, pare quasi un obbligo statistico, ed infatti i ritmi calano pur lasciando invariato l’agonismo. La Virtus si limita a mantenere il possesso palla senza rischiare mai anche perché le occasioni migliori vengano dal contropiede, con Pavone e Dioguardi, e proprio il primo, con complice una beffarda deviazione di D’attoma trova il primo gol della seconda metà di gara dopo un destro quasi dal cerchio di metà campo. Di Bari inizia a dare spazio ai giocatori che quest’anno hanno giocato meno, come Amoruso e Cinquepalmi, in particolare il ventunenne laterale pare molto in palla e voglioso di prendersi il suo spazio ma in ben due occasioni si fa ipnotizzare dall’ottimo Totaro al contrario di Dioguardi, che a sette minuti dalla fine approfitta di un grandioso assist di un sempre illuminato Lacoppola e trova il 6 a 1.

Al 25’ però la partita si macchia di un brutto episodio, soprattutto considerando il clima rispettoso e cordiale insatura tosi finora: qualche parola di troppa del pubblico, numeroso come al solito, turba il capitano conversanese Berardi che si avvicina minaccioso alla porta di uscita dal campo, ringhiando ed inveendo contro alcuni tifosi che non sono rimasti di certo a guardare, e a questo punto il sig. Doronzo di Barletta non ha potuto far altro che espellere il giocatore, che per fortuna a termina gara, a sangue freddo si è chiarito con i tifosi, anche se questo non gli toglierà la squalifica.

Nei minuti finali, la Virtus si accanisce come una iena su un malcapitato cadavere e colpisce per altre due volte in tre minuti, prima con Antonazzo che con un movimento da vero pivot, riceve spalle alla porta, si gira e sgancia un sinistro imprendibile e poi con un tiro dalla lunga di Lacoppola, che si prende la gioia personale un secondo prima del triplice fischio. Il prossimo appuntamento per la capolista sarà il primo novembre, per il turno infrasettimanale, con la seconda trasferta in terra barese, questa volta contro il New Stars Bari.

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna