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LA STORIA DEL CROCIFISSO IN MILLE SCATTI FOTOGRAFICI

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Possiamo parlare di fotografia come parliamo di pittura e di scultura, perché ormai l’immagine fotografica ha la stessa valenza delle discipline pittoriche. È stata presentata nella sala consiliare una delle novità che il Comitato SS. Crocifisso di Rutigliano, assieme al presidente Andrea Saffi,  ha voluto realizzare quest’anno: una mostra fotografica intitolata “Prima di oggi” curata da Franco Valenzano, che rimarrà aperta fino a domenica 18 Settembre 2011 presso la Sala Mons. Didonna.

In tale occasione, è stato proiettato un dvd con alcune fotografie che ripercorrono la storia delle processioni nel nostro paese dal 1890 al 2010 ed è emersa la passione di Franco Valenzano per il Crocifisso, passione condivisa anche dai volontari del Comitato del SS. Crocifisso e dal Presidente.

«Il titolo “Prima di oggi” vuole accomunare il presente e il passato, con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile la cittadinanza rutiglianese alla Processione del Crocifisso» ha detto il curatore della mostra. «Sono state raccolte -ha proseguito- circa 1300 foto della storia di Rutigliano, dopo un faticoso lavoro e un continuo confronto tra coloro che hanno fortemente voluto questa preziosa mostra che rappresenta la vita dei rutiglianesi durante i festeggiamenti del SS. Crocifisso». Numerosi gli anziani che, oltre ad essere depositari di preziose testimonianze, hanno collaborato alla riuscita del lavoro.

«Guardando le foto, si avverte la sensazione di leggere un bellissimo racconto - ha aggiunto ancora Franco Valenzano- perché ognuna ci fa rivivere il passato anno per anno, processione per processione, in un viaggio di oltre un secolo attraverso immagini dove ciascun cittadino si riconosce».

Da tre foto del 1993 emerge l’espressione variabile del volto di Gesù Cristo, che osservato o fotografato da diverse angolazioni, evidenzia l’agonia, la morte e il riposo. Le foto più antiche suscitano stupore e meraviglia. In una foto del 1890-1920 si nota piazza XX Settembre priva del monumento ai caduti nella guerra del 1915-18 e si osservano le luminarie non alimentate dall’energia elettrica bensì dal gas.

Nella storia di Rutigliano non si può dimenticare il 1945, anno in cui si verificò una tremenda siccità che distrusse i raccolti, destando la preoccupazione dei giardinieri del paese che chiesero al sindaco e ai frati cappuccini di portare in processione la sacra immagine del Santuario affinchè Cristo aiutasse i cittadini in difficoltà. Dopo questa processione, effettuata il 6 giugno del 1945, che portò pioggia favorevole alla fertilità del suolo, i giardinieri di Rutigliano hanno avuto il privilegio di portare a spalla il Crocifisso nell’ultimo tratto della processione fino all’entrata in Chiesa.

Tra le foto esposte, si trova anche un documento indirizzato a Sebastiano Pesce, in quegli anni sindaco di Rutigliano e datato al 12 giugno 1949, nel quale si esprimeva la volontà dei cittadini nel voler proseguire la tradizione in onore al SS.Crocifisso.
Nella mostra non potevano mancare immagini relative ai due restauri effettuati al Crocifisso, uno risalente al 1954 e l’altro al 1993. Il primo restauro, difficile e faticoso, avvenne in seguito ad una rivolta popolare causata dal fatto che il restauro doveva essere eseguito a Bari presso la Sovraintendenza.

Non si sa come e perchè in paese si sparse la voce che per oscuri fini il Crocifisso non sarebbe più tornato a Rutigliano e a tal proposito la popolazione, molto devota, organizzò vere e proprie manifestazioni in piazza che costrinsero le autorità preposte a restaurare la sacra immagine presso il Convento dei Frati Cappuccini. Il restauro del 1993 eseguito da un restauratore di opere d’arte di Bari, fu finanziato dal Comitato della festa di quell’anno (il cui Presidente era Giuseppe Vavalle) che riuscì a far fronte all’impegno attraverso la sensibilizzazione dei cittadini e dei rutiglianesi all’estero.

Molte sono le foto di religiosità che ritraggono i volti estasiati di fedeli davanti alla sacra immagine, la devozione dei cittadini e il tenero volto dei diversamente abili nel portare a spalla il Crocifisso, la delicatezza delle donne nel lancio dei petali di rose al passaggio della reliquia e la forza dei credenti nel sorreggere un pesantissimo cero lungo il percorso della processione (come segno di devozione).

Un lungo applauso dei presenti che si sono commossi di fronte alle foto più antiche, ha emozionato ancora di più Franco Valenzano che ha ringraziato tutti i Comitati che si sono avvicendati negli anni e coloro che l’hanno aiutato e sostenuto in questo lavoro, affinché la mostra possa essere un invito a non dimenticare il passato.

«Lo scopo della mostra fotografica è attirare l’attenzione dei giovani -ha detto il Presidente Andrea Saffi- far notare loro com’era la festa ai tempi dei nonni, nell’intento di avvicinarli alla fede con molta gioia e serenità».
L’assessore Gianvito Defilippis ha voluto, infine, fare un appello ai ragazzi di Rutigliano nell’avvicinarsi alle tradizioni, perché «solo conoscendo il passato si può affrontare meglio il futuro e tenere sempre viva la memoria storica».

La cittadinanza presente nella sala consiliare, accompagnata dal Comitato del SS. Crocifisso si è spostata poi in sala Monsignor Didonna per la visione completa delle foto e in tale circostanza abbiamo chiesto al Presidente Andrea Saffi se il Comitato stesse già pensando a divulgare, nel tempo, questa mostra fotografica attraverso un libro. «Certo i presupposti ci sono – ha risposto il Presidente- ma al momento l’idea è solo quella di riprodurre la mostra fotografica su DVD e diffonderla nelle scuole elementari e medie di Rutigliano».

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