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FLI. RICOSTRUZIONE STORICA DELLA VICENDA LAMA-SCARICO FOGNA

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Valentini_comunicato





Dal capogruppo consiliare FLI Oronzo Valentini riceviamo e pubblichiamo




COMUNICATO STAMPA

Intendo, di seguito, raccontare la successione degli eventi e degli atti che hanno caratterizzato la previsione di un collettore per lo sversamento delle acque reflue del depuratore di Casamassima in Lama San Giorgio. Lascio ai lettori ogni giudizio.

1. 2 ottobre 2008: viene recapitata al Comune di Rutigliano una lettera del Acquedotto Pugliese, con la quale si trasmette il progetto relativo alla costruzione del collettore di scarico dell’impianto di depurazione a servizio del Comune di Casamassima e si richiede un parere dell’Amministrazione Comunale sullo stesso;

2. 6 novembre 2008: si riunisce il Consiglio Comunale di Rutigliano, che approva all’unanimità il parere negativo proposto dal sottoscritto, nella qualità di assessore all’ambiente dell’epoca, per le seguenti motivazioni:
a) Il progetto in questione non era previsto nel “Piano di Tutela delle Acque Regionale”, tant’è che Il Commissario Delegato con Decreto 195 del 18/06/2002 aveva approvato e finanziato, in conformità al piano stesso, un progetto preliminare per la realizzazione di un collettore intercomunale, con recapito finale a mare, a servizio dei comuni di Gioia del Colle, Acquaviva, Putignano, Sammichele e Casamassima;

b) Il progetto era carente delle valutazioni sull’effetto dello scorrimento dell’acqua nell’alveo della lama San Giorgio, con particolare riferimento dell’impatto sulla vegetazione e sulla fauna, considerato che il letto alluvionale è prevalentemente secco durante tutto l’anno;

c) Il progetto non teneva conto delle proprietà private esistenti lungo la lama e nulla diceva in riferimento ad eventuali accorgimenti di messa in sicurezza di attraversamenti pedonali e carrabili;
d) Il progetto non prevedeva nulla sull’ipotesi di scarichi non conformi, così come previsto dal D. Lgs. 152/06, che avvengono durante la gestione ordinaria di un impianto di depurazione, sversando acque non purificate e raffinate, con gravi conseguenze di tipo igienico e sanitario;

e) Il progetto non diceva nulla in ordine alla gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria della lama;
f) Il progetto era incompatibile con la procedura di istituzione della “Riserva naturale Protetta di Lama San Giorgio”, avviata dal Comune di Rutigliano e dagli altri comuni interessati dal passaggio della lama, fin dal 2003 e, a tutt’oggi, non ancora approvata dalla Regione Puglia.

3. 10 novembre 2008: nella sede dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, si tiene una riunione alla presenza dell’ assessore del tempo Onofrio Introna, dei rappresentanti dei comuni interessati dalla questione e di dirigenti regionali e dell’Acquedotto Pugliese. Io rappresentavo il nostro comune e resi note a tutti i partecipanti le motivazioni relative al parere negativo espresso dall’intero Consiglio Comunale, che furono accolte e condivise dai presenti, salva qualche eccezione.

In particolare l’ing. Didonna, per conto del Comune di Acquaviva, faceva rilevare che nel territorio del suo comune esiste già da tempo uno scarico a cielo aperto simile a quello previsto dal progetto, che produce grave nocumento al territorio interessato a causa del proliferare di vegetazione infestante e non, di ristagni, alla presenza massiccia di zanzare ed insetti di vario tipo e, più in generale, ai danni provocati dagli scarichi alle coltivazioni presenti ed alle proprietà private. Sentiti tutti i presenti, l’assessore Introna assumeva l’impegno di approfondire tutte le tematiche sollevate e di valutare il progetto alternativo del collettore intercomunale, così come richiesto dalla stragrande maggioranza dei presenti.

4. 19 marzo 2009: con determinazione dirigenziale n. 145, del Servizio Ecologia della Regione, si afferma quanto segue: “il bacino idrografico della Lama San Giorgio potrebbe essere idoneo a recepire i reflui trattati dal depuratore di Casamassima a condizione che si realizzi una riqualificazione ambientale della lama”; successivamente lo stesso settore scrive all’Acquedotto quanto segue: “la soluzione di avviare le acque di scarico verso corsi d’acqua, anche non significativi, come lama San Giorgio è una soluzione tecnica sostenibile purchè siano rispettati alcuni principi e siano osservate alcune prescrizioni”, alcune collegate alla realizzazione dell’opera ed altre relative alla tutela del territorio interessato ed in particolare si fa riferimento:
a) agli interventi diretti ad evitare la demolizione di ponti di pregio storico ed architettonico;
b) alla assicurazione della funzionalità idraulica della lama;
c) alla realizzazione di opere di mitigazione e rifunzionalizzazione della lama;
d) al ripristino di una sezione di magra;
e) alla esecuzione di una pulizia della lama con estirpazione di alberature e quant’altro impedisca lo scorrimento delle acque;
f) alla realizzazione di tubazioni in acciaio con l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica;
g) alla protezione delle scarpate trasversali con gabbionate e\omaterassi tipo Reno;
h) alla realizzazione di apposita cartellonistica;
i) alla costante manutenzione della lama.

5. 12 giugno 2009: senza alcuna ulteriore comunicazione o convocazione fatta al Comune di Rutigliano e, stranamente, in concomitanza con le elezioni comunali e quindi in un periodo particolarmente convulso a livello politico ed amministrativo, il Commissario Delegato on. Nichi Vendola, con decreto n. 92 approva il progetto del depuratore di Casamassima e del collettore di scarico in Lama san Giorgio, contestualmente dando mandato all’Acquedotto Pugliese di realizzare l’opera e prevedendo testualmente: “di dare atto che l’approvazione del progetto in esame sostituisce visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali e costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico comunale” . Di fatto il Presidente della Regione estrometteva tutti gli attori interessati, compreso il nostro comune, dalla procedura amministrativa.

6. 4 novembre 2009: viene recapitata al Comune di Rutigliano e anche al Presidente Nichi Vendola una nota dell’Acquedotto Pugliese, firmata dall’Amministratore Unico dott. Ivo Monteforte, con la quale si evidenzia che il progetto approvato il 12 giugno è carente nelle prescrizioni (richiamate al punto 4) e che “in mancanza di adeguate, tempestive soluzioni si correrebbe il rischio che, decorso il termine previsto per l’ultimazione dei lavori di costruzione dell’impianto, la nuova opera, realizzata con ingenti finanziamenti pubblici, si riveli inutilizzabile”.

7. 25 febbraio 2010: si riunisce il Consiglio Comunale di Rutigliano ed approva, sempre all’unanimità, una mozione di assoluta contrarietà allo sversamento nella Lama San Giorgio delle acque reflue del depuratore di Casamassima. In questa circostanza fra gli altri interventi, ci tengo a sottolineare quello del consigliere Pinuccio Valenzano, che prodigatosi molto a favore di una soluzione positiva di questa vicenda, dopo un lungo ed appassionato interessamento presso gli uffici regionali, così dichiarava: “ ……..mi risulta che con una comunicazione, un provvedimento votato all’unanimità dalla Regione Puglia…… è stato accettato, un discorso della realizzazione di una condotta di circa 55 chilometri tale da condurre dai paesi che producono questi liquami a mare.
Bene, io ritengo che questo sia un provvedimento che possa soddisfare un tutti i comuni che si affacciano su questa Lama e quindi si rispetta sia la questione  ambientale  alla luce del fatto che nella stessa Lama si sta chiedendo da bel pò di mesi, da un pò di tempo, il riconoscimento di un parco naturale”. Successivamente sono stati coinvolti gli altri comuni del bacino, che hanno condiviso e recepito la mozione per inviarla alla Regione.


8. 15 aprile 2011: i lavori del collettore sono iniziati da un bel po’, fino ad ora hanno interessato soltanto il territorio di Casamassima, anche se i tubi sono già stati posizionati nelle adiacenze delle aree interessate dai futuri lavori.
Il mio auspicio è che tutte le forze politiche e sociali presenti a Rutigliano siano unite nel sostenere le ragioni della tutela di un pezzo importante del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico.

SALVIAMO LAMA SAN GIORGIO
Rutigliano, 15 aprile 2011

Oronzo Valentini 
capogruppo in Consiglio Comunale



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