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FOGNA IN LAMA. INTRONA ERA DISPONIBILE AD ALTRE SOLUZIONI

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Riproponiamo qui una parte dell’intervista all’allora assessore regionale all'Ambiente, già ai Lavori Pubblici, Onofrio Introna fatta in occasione della campagna elettorale per le elezioni  regionali dell’anno scorso.
L’intervista è del 14 marzo 2010, Introna lo intercettammo nella sede di SEL a Rutigliano. Lo interrogammo sulla questione dello scarico del depuratore di Casamassima nella lama San Giorgio, precisamente nel vallone Guidotti.

La ripubblichiamo perché di grande attualità, visto che nella lama, Acquedotto pugliese e regione, hanno da qualche giorno steso la linea di tubi in polietilene che porterà lì le acque reflue del depuratore casamassimese.

L’intervista è molto interessante per quello che l’ex assessore regionale ai Lavori Pubblici dice e per la data in cui quelle cose sono state dette. Siamo, appunto, al 14 marzo del 2010, esattamente venti giorni prima, il 25 febbraio, il consiglio comunale di Rutigliano approva un atto di indirizzo che chiede alla regione di non portare lo scarico in lama San Giorgio e indica la soluzione di un collettore che raccogliesse le acque reflue di più depuratori e le convogliasse direttamente a mare.

Introna nell’intervista riferisce la disponibilità sua e della regione a considerare un’altra soluzione rispetto a quella dello scarico in lama e si dichiara disponibile a valutare quella, condivisa dai cittadini, che il comune di Rutigliano avesse intenzione di proporre. Il comune la proposta alternativa l’aveva fatta circa un mese prima, l’assessore regionale sembra, in quel momento, non saperne nulla.

Ci chiediamo per quale motivo, nonostante la disponibilità a una diversa soluzione, nonostante il comune di Rutigliano questa soluzione alternativa l’avesse codificata in un documento approvato all’unanimità dal consiglio comunale, la fogna sia comunque arrivata in Lama San Giorgio.

Quella delibera è stata fatta arrivare alla regione a tempo debito? Il comune di Rutigliano ha insistito, ha sollecitato, ha fatto pressioni politico-istituzionali perché la soluzione fosse diversa da quella che vediamo accadere in questi giorni nella lama?

Sono domande alle quali cercheremo di dare una risposta interpellando chi ha, e ha avuto, responsabilità su questa vicenda.


Buona visione




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