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GESU' BAMBINO DI PRAGA, TRADIZIONE E DEVOZIONE

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Bambino di Praga di Rutigliano: devozione e tradizione. A pochi giorni dalle celebrazioni in suo onore nella Chiesa del Carmine a Rutigliano, cogliamo l’occasione per approfondirne alcuni aspetti. La devozione a Gesù Bambino di Praga ebbe origine nel convento dei Carmelitani Scalzi in Praga Cecoslovacchia l’anno 1628 ed è tuttora venerato nella chiesa barocca di Santa Maria delle Vittorie di quella città.

Anche la Puglia conserva numerosi Bambini di Praga, nei conventi dei carmelitani o nelle chiese in cui si venera la Madonna del Carmine. A Rutigliano il culto del Santo Bambino ha origine nel secondo decennio del Novecento, acquisendo una tale venerazione da parte del popolo da far divenire santuario la chiesa. In quegli anni era pubblicato un bollettino mensile dalla diocesi di Conversano dedicato interamente al Santo Bambino, in cui oltre alle numerose testimonianze delle grazie ricevute raccolte in una apposita “Pagina delle Grazie”, venivano anche pubblicati articoli sulla festa e sulle funzioni e altri articoli miscellanei.

La statua, ora collocata sull’altare principale, alta circa 50 cm, è realizzata in cartapesta e reca abiti in tessuto. E’ purtroppo mutila del globo, della catenina e dell’originale aureola in argento che sono state purtroppo rubate nei primi anni 90. La devozione è diffusa in tutta Europa. Don Nicola Delnero è stato a Praga, nel grande Santuario dedicato al Bambino, ci racconta che «l’altare principale è disposto lateralmente rispetto alla pianta della chiesa, è maestoso, molto decorato, addobbato a festa ed il Bambino è adorato da molta gente. I Carmelitani Scalzi riformati lo tengono con molta cura. Il Bambino della chiesa di Praga ha tantissimi abiti. Così come da noi per grazia ricevuta si lascia l’ex voto, così lì c’è l’usanza di fare realizzare un abito nuovo. A Rutigliano gli abiti seguono i tempi liturgici. Nel tempo festivo l’abito è bianco con il mantello rosso, nel tempo ordinario l’abito è verde. Il manto viola viene usato poco. La nostra statua ha inoltre la particolarità di avere la Corona Triregno (Regno temporale, Purgatorio e Paradiso). Inoltre ha il copricapo dei re orientali, a tre fasce interposte, e altri copricapi, che si adattano agli abiti e che seguono i tempi liturgici».

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