Sab20042024

Last update11:36:34 AM

banner conad 2016    banner arborea corretto  

banner madel 2022

                            banner store H24 2023  

 

          

Festa della
Liberazione


Proiezione del cortometraggio

"Notte di Marzo" sui fatti
di via Rasella a Roma nel 1944
e della videointervista ad una
partigiana di Rutigliano arrestata
nel 1944 dai nazifascisti insieme
a suo fratello

Museo Civico Archeologico
Rutigliano
25 Aprile 2024 ore 19:30

 

     manifesto-liberazione-film-sito 
Back Sei qui: Home Notizie Attualità Quattro incontri sul tema della bellezza, architettura cinema arte e musica

Quattro incontri sul tema della bellezza, architettura cinema arte e musica

Condividi

lions-bellezza-architettura


di Gianni Nicastrolions-bellezza-architettura 1

Si è tenuto venerdì scorso il primo di quattro incontri molto interessanti sul tema della “bellezza”, scrutato partendo da quattro espressioni della genialità dell’essere umano: l’architettura, l’arte, la musica e il cinema. Il tema è la bellezza, ma il filo conduttore degli incontri è se questa possa davvero cambiare il mondo.

“La bellezza salverà il mondo?” è, infatti, il titolo -sullo sfondo degli incontri- da cui muoveranno i quattro temi. La frase è mutuata dal romanzo di Dostoevskij -“L’Idiota”- al cui personaggio, lo scrittore russo, la fa esprimere in modo affermativo. L’interrogativo è degli organizzatori degli incontri, il Lions Club Conversano, e del suo lions-bellezza-architettura 2presidente, l’arch. Luca Labate. La domanda presuppone, dunque, il dubbio che la bellezza possa, o no, salvare il modo.

Il primo “meeting”, quello di venerdì scorso, è stato sull’architettura e ha visto come relatore l’arch. Carlo Moccia. Al tavolo c’era anche Roberto Bruno Spagnulo, Governatore Lions del Distretto 108AB Puglia e il presidente del Lions Club Conversano, il già citato arch. Luca Labate. Bellezza e architettura, quindi. «Il tema è molto ambizioso, difficile da affrontare» ha detto subito l’arch. Moccia. «La domanda indica una speranza» e, ha aggiunto, «la bellezza può essere interpretata come un tentativo di disvelamento della lettura delle cose». Ne è seguita una sorta di intervista tra i due architetti, con Labate nei panni del “giornalista” e Moccia in quelli dell’intervistato. Due ore di interessante relazione, stimolata dalle domande del presidente, alla quale ha fatto seguito il dibattito col pubblico.

La bellezza salverà il mondo? L’architettura, certo, ha regalato all’umanità forme, palazzi, piazze, costruzioni di straordinaria bellezza, in passato. Oggi meno, forse perché il valore funzionale degli spazi costruiti, a un certo punto, ha cominciato a prevalere su quello estetico. Spesso la bellezza architettonica di alcuni palazzi e luoghi storici è stata, ed è, aggredita, devastata, distrutta dalla bruttura edilizia, e anche architettonica, delle nuove costruzioni. A Rutigliano abbiamo tre esempi di questo tipo di scempio. Palazzo Pappalepore a Porta Nuova, occultato dal cinema l’Acquario costruito, agli inizi degli anni cinquanta, su uno scorcio antico preesistente; l’edificio in cemento di Piazza XX Settembre, che deturpa il prospetto di un palazzo antico affianco e quello del Palazzo De Franceschis di fronte, edificio in cemento a vista la cui costruzione -inizi anni ottanta- ha distrutto uno scorcio interessante (tutto l’isolato dove c’era il Saloon Bar) e piuttosto antico che meglio si interfacciava con la piazza e il vicino centro storico; il vecchio cinema -delle Vittorie o Vittoria credo si chiamasse- abbattuto per far posto a quella colata di cemento che è oggi il museo civico archeologico e le altre palazzine. In questi tre luoghi, decisamente, la bellezza non ha salvato il mondo.

Gli altri appuntamenti. Di quello sulla musica sappiamo solo che si terrà a febbraio 2020, il giorno preciso e il relatore saranno comunicati in seguito. Il 15 novembre prossimo sarà la volta dell’arte, con lo scultore Franco Dellerba; seguirà, a fine gennaio 2020, l’incontro sul cinema con Oscar Iarussi, giornalista professionista, saggista, critico cinematografico e caporedattore della Gazzetta del Mezzogiorno oltre che curatore, presso lo stesso quotidiano, delle pagine culturali.

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna