Gio25042024

Last update09:56:19 AM

banner conad 2016    banner arborea corretto  

banner madel 2022

                            banner store H24 2023  

 

          

Festa della
Liberazione


Proiezione del cortometraggio

"Notte di Marzo" sui fatti
di via Rasella a Roma nel 1944
e della videointervista ad una
partigiana di Rutigliano arrestata
nel 1944 dai nazifascisti insieme
a suo fratello

Museo Civico Archeologico
Rutigliano
25 Aprile 2024 ore 19:30

 

     manifesto-liberazione-film-sito 
Back Sei qui: Home Notizie Attualità Finta primavera in Puglia, mandorli pesche e albicocche già in schiusura

Finta primavera in Puglia, mandorli pesche e albicocche già in schiusura

Condividi

primavera-in-anticipo


CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, ‘FINTA PRIMAVERA’ IN PUGLIA; MANDORLI IN FIORE E GEMME DI ALBICOCCHE E PESCHE GIA' IN SCHIUSURA

“Finta primavera” in Puglia e produzioni a forte rischio di shock termico, con alberi di mandorlo in fiore e gemme di albicocchi e peschi che si stanno già dischiudendo, secondo le rilevazioni dei tecnici di Coldiretti Puglia.

“Oltre ai mandorli già in fiore, se dovessero perdurare le attuali temperature minime troppo alte per la media stagionale e il caldo anomalo  il rischio è che vigne, ciliegi e altri alberi da frutto, impossibilitati a vivere appieno la fase di quiescenza, subirebbero un ‘risveglio’ anticipato, con fioriture anomale già a febbraio”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. A nulla vale più la programmazione degli orticoltori che in Puglia raccolgono broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole, tutti maturati contemporaneamente per le temperature primaverili. “Con la natura sconvolta a preoccupare è il possibile prossimo ed improvviso abbassamento della temperatura sulle piante in fiore con effetti disastrosi sulla raccolta dei frutti primaverile ed estiva”.

I cambiamenti del clima, smentiscono dunque anche le tradizioni piu' consolidate dopo un anno che si è classificato in Italia come il sesto più caldo della storia con una temperatura superiore di 1,16 gradi la media di riferimento, secondo una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr.

“Sono disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a siccità perdurante”.

Bari, 26 febbraio 2019
Teresa De Petro
Federazione Regionale Coldiretti Puglia  

 

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna