Motori, terzo posto di categoria per Giovanni Maggio al Trofeo Centro Sud Italia

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Il 21enne rutiglianese è salito sul gradino più basso
del podio nella categoria S4 Amatori


di Michele Rubino

«Ho iniziato ad andare in moto da piccolo e, per l’esattezza, da quando mio padre acquistò una minimoto e decise di portarmi in pista». Inizia, con queste parole, il racconto del 21enne rutiglianese Giovanni Maggio che, lo scorso 24 aprile, ha ottenuto un prestigioso risultato al Trofeo Centro Sud Italia Supermoto 2022, gara di motociclismo svoltasi presso l’Autodromo del Levante di Binetto. Il giovane, infatti, ad epilogo delle due manche previste dalla manifestazione, ha conquistato il terzo posto nella categoria S4 Amatori.

«Questo risultato è alquanto soddisfacente per me e gratificante per i miei genitori che, con sacrifici, mi permettono di coltivare questa passione» dice Giovanni Maggio che, per il momento, preferisce volare basso e non usare altre etichette per una disciplina che, sin dalla tenera età, lo ha portato a seguire altre vie rispetto ai suoi coetanei.moto-maggio-1

«I miei amici giocavano a calcio ed io, invece, ero attratto dalle due e quattro ruote». Un qualcosa che, tra i giovani, è tutt’altro che comune: «è stato papà a trasmettermi la sua passione, poi ho cominciato a praticare questa disciplina ascoltando i consigli di Enzo (Lombardo, corridore)». Il feeling con le moto, dunque, si protrae da anni, le capacità ci sono e i risultati sono pure arrivati ma il giovane motociclista non si pone traguardi: «non penso molto in grande perché, per porsi obiettivi in questa disciplina, c’è bisogno di dedicarsi totalmente ad essa – rivela schietto - e, con un lavoro (nella meccanica) che mi porta via tanto tempo, è difficile pensare in grande».

Giovanni Maggio, per il momento, vuole divertirsi, insomma, godendosi, almeno nel breve periodo, l’affermazione conseguita. «Il trofeo Centro Sud Italia è una vetrina importante in cui c’è possibilità di confrontarsi con piloti forti». Vetrina in cui il nostro concittadino si è messo in mostra nonostante un pre-gara turbolento: «sabato abbiamo accusato problemi ai freni, fortunatamente risolti dal mio meccanico Giovanni Boccuzzi» racconta l’intervistato.

Poi le qualifiche: «c’era traffico in pista e non siamo riusciti ad andare oltre il settimo posto in griglia di partenza». Imprevisti letteralmente dimenticati con due ottime prestazioni nelle due manche domenicali. «In gara 1, dopo aver sbagliato la partenza, ho rimontato dalla 14esima posizione giungendo sesto» dice Maggio, decisamente più soddisfatto per quanto fatto in gara 2: «non ho perso posizioni in avvio e ho chiuso quarto». Piazzamenti che, combinati tra loro, sono valsi, come detto, il terzo posto di categoria.

«Dedico questo risultato, anzitutto, alla mia famiglia e al mio meccanico Gianni Boccuzzi» prosegue Maggio che, nei ringraziamenti di rito, non fa a meno di menzionare i tanti amici accorsi in pista per tifarlo. «Inizialmente erano scettici circa la possibilità di divertirsi ma sono andati via felici e, soprattutto, senza voce per tutto il supporto datomi». Un’esperienza – in piccolo – che dovrebbe essere un esempio per tutti. «Sarebbe bello far avvicinare quanta più gente possibile a questo sport» perché «è un peccato che si parli poco di motociclismo» conclude il giovane pilota.

 

 

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