Amministrative, i candidati sindaco le coalizioni, le liste i numeri… chi può farcela

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 di Gianni Nicastro

Novità circa le candidature a sindaco non ce ne sono e non credo ce ne saranno, il quadro è fermo a quello che già si sa, tre candidati sindaco: Giuseppe Valenzano, sindaco uscente, per il centrosinistra, Antonella Nacherlilla per il centrodestra, Roberto Romagno, già sindaco decennale, per una coalizione di liste civiche.

Il sindaco uscente è proposto da una coalizione di otto liste, la Nacherlilla ha in dote sette liste, sette sono le liste che accompagnano la candidatura di Romagno. Questo, per adesso, sul piano dei soli simboli; non sappiamo quante liste le coalizione davvero depositeranno a sostegno dei loro candidati dalle ore 8:00 del 10 fino alle ore 12:00 dell’11 maggio prossimo. Ma, a guardare bene, già oggi è possibile delineare uno scenario che vede venir meno alcuni dei simboli pubblicizzati dai comunicati delle coalizioni.

Sulla carta Giuseppe Valenzano ha otto liste che potrebbero ridursi a sette; Denominatore Comune, come l’altra volta, non sarebbe in grado di fare una lista, si fonderebbe con Modo Sociale, lista già collaudata cinque anni fa e che ha eletto due consiglieri comunali, Alessandro Milillo e Raffaella Redavid oggi migrati nella lista Rutigliano Attiva. C’è chi dà in forse anche Impegno per Rutigliano, la lista che storicamente risale a Pasquale Redavid, vicesindaco di Romagno nella sua prima consiliatura e oggi segretario particolare del piddino consigliere regionale Francesco Paolicielli, marito dell’assessore all’urbanistica, sempre del PD, Antonella Berardi. Io, però, non credo alla defezione di Impegno per Rutigliano, credo, invece, che Pasquale Redavid riuscirà ad apparecchiarla la lista a Giuseppe Valenzano. Il centrosinistra dopo cinque anni perde Libertà e Progresso di Diego Difino, ma guadagna il MAR di Franco Delliturri e il M5S, due liste importanti sul piano elettorale.analisi-elettorale-amm 2024-1

Nel centrodestra la coalizione di FDI e della Nacherlilla potrebbe perdere l’UDC, una lista comunque debole. Non sappiamo se FI riuscirà a fare la lista e, quand’anche la facesse, il risultato elettorale di cinque anni fa è piuttosto magro, 183 voti. Del centrodestra tre sono le liste che hanno una certa consistenza, quella di FdI, che “mutuerebbe” gli elettori di Rutigliano Prima (lista colamussiana, la più votata in assoluto alle scorse amministrative), della Lega e di Libertà e Progresso che, complessivamente sommano 2844 voti. Le liste già testate della coalizione di Valenzano sono PD, M5S, Amiamo Rutigliano, Mondo Sociale, MAR e Impegno per Rutigliano che sommano 5271 voti se prendiamo per buoni i 1410 voti che ha preso il M5S da solo con la candidatura di Beppe Palmino. Ma è molto probabile che i voti del partito di Giuseppe Conte -qui a Rutigliano- non siano più quelli di cinque anni fa. A questo punto, dando il M5S a 1000 voti, il consolidato a disposizione di Valenzano scenderebbe a 4861 voti ai quali aggiungere quelli degli ex digioiani di Rutigliano Attiva. A Giuseppe Valenzano basterebbe che la lista di Alessandro Milillo porti poco meno di 600 voti per vincere al primo turno nel caso le liste dovessero confermare, più o meno, i voti di cinque anni fa.

La coalizione di Roberto Romagno è, sulla carta, quella più debole perché ha dentro solo due liste testate elettoralmente: Moderati e Insieme, che sommano 1133 voti, il resto sono liste che è difficile potrebbero aver in seno grandi portatori di preferenze, che sono già tutti piazzati nelle altre due coalizioni.

E a proposito dei grandi portatori di voti, ce ne sono otto con preferenze che vanno da 200 a oltre 500 e che sommano complessivamente 2838 voti, il 26,1% di tutti voti di lista alle scorse amministrative. Quegli otto candidati, dunque, sommano più di un quarto dei voti alle liste espressi dagli elettori. Di questi “capitalisti” delle preferenze tre sono nella lista Rutigliano Prima, due in Libertà e Progresso (ora Rutigliano Bellissima), uno nei Moderati, uno in Mondo Sociale, uno nel MAR.

Sempre alle amministrative del 2019 i candidati che hanno preso da 100 voti in su sono 42 su 265, 42 candidati che sommano 6447 voti, il 59,3% dei voti di lista. E’ chiaro, quindi, quanto importante sia la corsa, da parte dei partiti e delle liste civiche, ad accaparrarsi quante più persone possibili da quel bacino di super candidati.

Dove erano collocati alle scorse amministrative questi 42 candidati? 7 in Rutigliano Prima, 2 nei Moderati, 2 in Impegno per Rutigliano, 2 nella lista Insieme, 1 in Noi Con Poli, 2 in Italia in Comune, 5 nel PD, 3 in Amiamo Rutigliano, 4 in Libertà e Progresso, 3 in Mondo Sociale, 6 nel M5S, 2 in Rutigliano Vale, 3 nel MAR.

C’è da dire, in ultimo, che la lista che avrebbe potuto fare la differenza, quella dei “balconari”, è affondata prima di salpare, non esiste più per contrasti interni non sappiamo di quale tipo. I candidati che ne avrebbero fatto parte sono tutti in libera uscita.

 

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