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di via Rasella a Roma nel 1944
e della videointervista ad una
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nel 1944 dai nazifascisti insieme
a suo fratello

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25 Aprile 2024 ore 19:30

 

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“Venere in Pelliccia” in scena al Teatro Angioino di Mola di Bari

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Sabato 11 marzo  2023 alle h.21, nell’ambito della XXII Stagione di Prosa del teatro Angioino di Mola di Bari,  con la direzione artistica di Francesco Capotorto, la Compagnia Baroni Rampanti  (da Milano) presenta la commedia
“Venere in Pelliccia”  da L.V. Sacher – Masoch
Con Manila Barbati e  Martino Palmisano e  - regia E. Bonetti

Tratto dall’’omonimo romanzo dell’austriaco Leopold von Sacher-Masoch, scritto nel 1870.  tradotto e adattato da Martino Palmisano porta in scena sensualità e freddo autocontrollo, cedimenti amorosi e manipolazione.

Del testo originale, è stato rispettato con forza il contrasto dei ruoli e la tensione con cui le parti si confondono e si invertono. Dosando ironia e leggerezza, l’opera è stata attualizzata in una realtà più vicina a noi.

Giacomo Miranda è un regista esordiente alla disperata ricerca di una attrice che interpreti in teatro Wanda, la protagonista femminileteatro-angioino-2-3-2023-1 del romanzo ottocentesco “ Venere in Pelliccia”.
Al termine di una giornata di provini deludenti, nella sala ormai vuota, entra una donna avvenente.
Alle prime appare volgare e lamentosa, troppo ignorante per impersonare un ruolo femminile così sofisticato, quello di una dea carnale, di una seduttrice maliziosa e colta, e profonda conoscitrice dell’universo maschile. Tra regista e attrice, vittima e carnefice, inizia un vertiginoso scambio di ruoli, un gioco elettrizzante del gatto con il topo, in cui si cancellano i confini tra realtà e fantasia, seduzione e potere, sesso e amore.

Un duello teatrale in cui, lentamente, i confini tra realtà e finzione si fondono e confondono. Recitando insieme le battute del testo, accade che Giacomo venga sedotto dal talento dell’attrice Lola Salas e che finisca con l’identificarsi nel suo alter ego del romanzo, Severin. I due intraprendono un gioco di dominazione e sottomissione (emblema è il contratto formale con cui si impegna a diventare suo schiavo, con il nome di Gregor) che lascia sconcertato lo spettatore fino all’ultimo: chi ne uscirà vincitore?

L’incostanza affettiva della ricca e bella Wanda, per la prima volta in letteratura, verrà ostentata come espressione di libertà, di emancipazione e di dominio sul maschio.

Informazioni e prenotazioni al botteghino del Teatro Angioino alla via S. Pellico  7 in Mola di Bari Tel.0804713061;3496061378.

 

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