Un’ora fa il paese è stato invaso da una colonna di fumo denso dall’odore acre tipico della bruciatura di sterpaglie. L’effetto su via Filippo Giampaolo è stato quello di una serata di nebbia fitta che scendeva da monte, cioè dalla circonvallazione.
In effetti, subito dopo la rotonda di via Turi, pochi metri dopo la circonvallazione, sulla sinistra, in un fondo a un centinaio di metri dalla provinciale per Turi, è stato acceso un grande falò con quelli che sembrano sfalci di potatura di pino e altre piante.
E’ probabile che la “nebbia” che si è respirata in paese sia arrivata da lì. La cenere di vecchi focolai presente sul posto fa pensare che quel luogo viene spesso utilizzato come "inceneritore" di sterpaglie, nella migliore delle ipotesi.