Musiche Giammaria Voraci, suono e luci Leo Zagariello,
allestimento scenico Amalia Tucci, costumi Donatella Scarati
Il Comune di Rutigliano, Officine Ufo e la Cooperativa Sociale Al.i.c.e. Area Arti Espressive, sono liete di accogliere nel Chiostro del Palazzo San Domenico alle ore 21,00 del 15 Giugno e in replica il 16, alla stessa ora, la performance teatrale di Donato Paternoster, "Ifigenia in Orem" tratto dall'opera "Bash", la commedia più cinica di Neil La Bute, uno dei più discussi, controversi e talentuosi drammaturghi americani già noto nel teatro dagli anni '90 e successivamente passato al cinema dirigendo numerosi successi internazionali.
Il secondo atto di Bash, Ifigenia in Orem, Donato Paternoster lo traspone sotto forma di monologo, o meglio di dialogo con un interlocutore immaginario, e cala una vicenda dai toni "tragici" dentro la quotidianità di un uomo qualunque la cui azione è mossa da "... un'opportunità". A tutti prima o poi capita di averne bisogno, a molti capita in continuazione e spesso se ne cerca una, a tutti i costi, anche solo per sostenere i princìpi che la società ci affida ogni giorno.
C’è chi arriva ad uccidere, per un’opportunità, saltando gli ostacoli della coscienza, per tornare, con assoluta freddezza, alla necessaria quotidianità. Al di là di chi siamo e quale ruolo sociale ci ritroviamo a ricoprire, spesso viviamo su una linea talmente sottile, che basterebbe un’apparente sconfitta a farci crollare o a farci cadere per sempre nell'errore. È la perdita dell’autenticità della vita, che spesso si ritrova immersa in scenari di insana follia.
“C’è un’esubero del personale!” è una delle frasi che sentiamo più spesso, da un po’ di anni a questa parte, mentre rimaniamo in attesa di una nuova opportunità. Questo è ciò che accade al giovane protagonista di Ifigenia in Orem, che aspetterà il suo attimo di puro abbandono, per provare a liberarsi dal peso di una tremenda verità, immersa sullo sfondo di una vicenda dal sapore assurdo. Attraverso il semplice gioco teatrale, scevro da effetti, la regia tenta di far emergere l’elemento tragico, con la parola.
Un lavoro quasi completamente incentrato sull'attore che racconta (storytelling). Si ha la sensazione che, dopo aver creato l’atmosfera col pubblico, l’attore possa dimenticare e pensare di essere solo. È evidente l’associazione alla figura mitologica di Ifigenia in Aulide, di Euripide. Ciò che prevale è il profondo senso di debolezza e la precarietà della condizione umana. La scelta del testo è strettamente legata al desiderio di raccontare quest’epoca di squilibri, che continuano a colpire inesorabilmente il nostro paese come il resto del mondo.
15-16 Giugno ore 21.00 presso
Officine Ufo_Chiostro del Palazzo di San Domenico
via L. Tarantini 28, Rutigliano (BA)
Ingresso € 4,00