CAPACI di memoria

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23 maggio, commemorazione della strage di Capaci sala convegni, biblioteca comunale

di Franco Larizza

Peccato per chi se l’è persa! E’ quanto andavo ripetendomi tornando a casa dopo aver assistito all’iniziativa organizzata dal presidio “LIBERA” di Rutigliano.
E si, a prescindere pochi lo avrebbero immaginato ma, aver riunito intorno allo stesso tavolo due personalità come Michele Abbaticchio e Francesco Giannella ha reso una serata che si preannunciava greve, per i temi trattati, perfino piacevole.

Michele Abbaticchio ha vissuto, da Sindaco, il lutto di una sua anziana concittadina ammazzata “per sbaglio” nel corso di un regolamento di conti di stampo mafioso nel centro storico di Bitonto. Un evento che, evidentemente, non dimenticherà mai. Una morte ingiusta che lo ha caricato di una rabbia che traspare tutta quando parla di quell’evento e che rende partecipi in modo emozionante.

È lui uno dei protagonisti (a quanto dice, suo malgrado) del docufilm proiettato durante la serata, “La mafia ha paura. Storia di un sud che può vincere”. Non solo la cronaca dell’efferato omicidio di Annarosa Tarantino ma anche un concentrato di emozioni e di reazioni che ne sono seguite.
Il film è visionabile liberamente su YouTube al link https://www.youtube.com/watch?v=HfHhDdLC4YE, anche se la visione collettiva ha con sé un carico emotivo ben diverso.
Francesco Giannella, Procuratore aggiunto, Coordinatore DDA, che lotta quotidianamente contro le mafie per mestiere ma non solo.

Il “mestiere” gli ha riempito la vita, ne ha plasmato il modo di comunicare ed entrare in sintonia con lui è un attimo.
“State in guardia tutti”, questo il suo messaggio perentorio. State in guardia dalle situazioni apparentemente rassicuranti, da una società soporifera, dalla politica degli scambi di favori e dei diritti che diventano sue concessioni. La mafia, quando è forte non spara ma pervade la società e la politica in maniera subdola.
Presente anche Roberto Laterza, Comandante della Stazione CC di Rutigliano, a testimonianza dell’attenzione che le forze dell’ordine hanno nell’opera di vigilanza sul territorio.

Insomma, una serata straordinaria per Rutigliano che ha visto la sala convegni di Palazzo San Domenico gremita quasi esclusivamente da ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Peccato che il mondo della politica rutiglianese non si sia nemmeno accorto di un evento così importante.
Certo, l’Amministrazione comunale ha fatto la sua parte. Non è mancata la presenza del Sindaco e di parte della Giunta comunale che sono stati al fianco di LIBERA in modo inequivocabile.

Sono mancati però i Partiti e non pervenute tutte le componenti civili del vivere democratico (Sindacati, Associazioni, parrocchie…) di una città peraltro vitale in altre circostanze.
Del Consiglio comunale erano presenti solo Francesco Sorino e Raffaella Redavid. Citarli, mi sembra il minimo!

 

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