Il rutiglianese Michelangelo Dell’Edera team manager nazionale Coppa Davis

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Un concittadino di cui essere fieri e orgogliosi: Michelangelo Dell’Edera, tra gli artefici della seconda vittoria azzurra della Coppa Davis

di Tino Sorino

Un rutiglianese, Michelangelo Dell’Edera, classe 1964, tra i protagonisti della conquista della Coppa Davis, per la seconda volta nella storia del tennis italiano. E’ il team manager della gloriosa Nazionale, Direttore tecnico dell’Istituto Superiore di Formazione “R. Lombardi” che, nato a Rutigliano con la racchetta in mano, come dice sua madre, di strada ne ha fatta tanta, fino a sollevare l’agognata “insalatiera” con i suoi formidabili atleti.

“Aveva 4 anni”, continua la madre Zenobia, “quando manifestò il suo interesse per il tennis e da allora ha continuato riempendo con le sue coppe e con i suoi premi le vetrine del salotto di casa. Il suo sogno, rimasto nel cassetto, era quello di creare a Rutigliano un circolo tennis aperto a tutti per divulgare questa disciplina sportiva. Ed è proprio nel suo paese che, nel 2015, Michelangelo ha ricevuto dall’allora Presidente dell’associazione “Democrazia e Riformismo” Saverio Ciavarella il “Fischietto d’Oro” con la seguente motivazione “per aver contribuito alla crescita tennistica di numerosi ragazzi della Puglia e dell’Italia con classifica ATP e WTA, in particolar modo Flavia Pennetta e Roberta Vinci.

Attraverso i suoi scritti su “Capire il tennis” e “Apprendere giocando” ha sviluppato in Italia e all’Estero la Cultura dello sport”.  Un concittadino, Michelangelo,  di cui essere fieri e orgogliosi e a cui auguriamo “Ad maiora” e altri prestigiosi traguardi. 

 

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