Basket, prosegue il momento magico della Polisportiva Olympia Club Rutigliano

 

I ragazzi di coach Morè battono Galatina in extremis
e centrano il decimo successo in campionato

di Michele Rubino

L’Olympia Rutigliano non si ferma più. La società del presidente Lasorsa continua a viaggiare, a gonfie vele, nel campionato regionale di Serie D occupando, al momento, la prima piazza nel girone B, se pur in coabitazione con Invicta Brindisi e Basket Francavilla. Rendimento che trova piena riprova nei numeri straordinari della formazione allenata da coach Morè: dieci vittorie – a fronte di una sola sconfitta – su undici incontri complessivamente disputati, striscia di imbattibilità casalinga “allungata” a cinque gare e scettro di miglior attacco del raggruppamento (84 punti di media segnati a partita).

L’Olympia Rutigliano, insomma, è stata, sino ad ora, quasi perfetta superando anche ostacoli imprevisti, tra cui certamente la Virtus Basket Galatina che, nonostante una classifica deficitaria alla vigilia, domenica scorsa è andata a “millimetri” dall’espugnare il Tensostatico. Il quintetto di Morè, dal canto suo, ha saputo riprendere, con caparbietà, una partita che sembrava persa, portarla all’over-time – con due liberi di Rodriguez, a tempo scaduto - e vincerla sul filo del rasoio (74-72) nonostante una prestazione sottotono. Onore agli sconfitti, vero, ma giusto riservare elogi anche all’importante dimostrazione di forza dei rutiglianesi, trascinati dal solito Pavone (doppia-doppia da 25 punti e 10 rimbalzi) e dallo stesso Francisco Rodriguez, glaciale nei momenti salienti della sfida.

Vincere pur non brillando, a nostro avviso, è certamente un attestato di fiducia da tenere ben a mente per la continuazione della stagione regolare ma, in quel di Fasano, l’Olympia Rutigliano dovrà, tra le altre cose, ritrovare subito la sua versione più efficace: all’orizzonte, dopo la trasferta in terra brindisina, infatti, c’è il duplice impegno casalingo contro le altre due formazioni al vertice del girone (Invicta Brindisi e Francavilla, appunto). Veri e propri scontri diretti in cui, dato il valore dell’avversario, il margine di errore si assottiglierà sensibilmente. Logico, dunque, pensare che la missione associata alla spedizione di Fasano sia quella di “vincere e convincere”. Per alimentare sogni. Per provare a trasformarli in piacevole realtà.