Calcio a 5, la Virtus Rutigliano si ritira dal campionato di Serie A2

virtus-20-11-2020


Nel pomeriggio l’ufficialità della Divisione C5
Lamorgese: “Decisione sensata e giusta”


di Michele Rubino

A tale epilogo, molto probabilmente, si sarebbe giunti come da regolamento dopo la terza rinuncia a scendere in campo – ergo dopo la trasferta di Gubbio prevista per il 28 novembre -, la Virtus Rutigliano, però, ha preferito tagliare corto e, nella serata di ieri, ha comunicato alla Divisione Calcio A Cinque il proprio ritiro dal campionato nazionale di Serie A2.

Per il presidente Lamorgese, quella assunta «è una decisione sensata e giusta», resasi necessaria, oltre che per i motivi legati all’emergenza sanitaria ed alla relativa inadeguatezza del contesto sportivo, anche per l’imminente indisponibilità della Tensostruttura: come sappiamo, infatti, l’area adiacente all’impianto sportivo sarà a breve destinata al servizio through-drive per lo svolgimento dei tamponi e, come tale, la struttura stessa non sarà più accessibile.

Motivo – quello appena menzionato – ripreso anche dalla Divisione C5 che, nel pomeriggio odierno, ha ufficializzato l’esclusione della compagine granata dal campionato con il C.U. n.192. “Il Giudice sportivo (..) preso atto che con nota del 19 novembre u.s. la società ASD Virtus Rutigliano ha deliberato la rinuncia al prosieguo del campionato di serie A2,in quanto, a seguito dell'attuale emergenza determinata dal propagarsi del virus Covid 19,l'impianto di gioco è stato concesso dall'amministrazione comunale alla locale ASL per l'allestimento del drive-trought per i test al Covid-19” e “considerato che a seguito di tale provvedimento, dettato da primarie esigenze di sanità pubblica ,la suddetta società è costretta a ritirarsi dal campionato non essendo in grado di reperire altra struttura (..) P.Q.M. delibera l'esclusione della Società ASD Virtus Rutigliano dal prosieguo del campionato di serie A2”.

Si chiude, dunque, una vicenda che peraltro, negli ultimi giorni, si era arricchita di ulteriori episodi: prima la stangata per aver dissertato la sfida contro il Giovinazzo – 6.000 euro in totale di multa, conditi dalla sconfitta a tavolino ed un punto di penalizzazione -, poi la presa d’atto che, a quella gara, la stessa formazione adriatica si sarebbe presentata con positività al Covid nel gruppo squadra. Positività comunicate alla Divisione Calcio A Cinque nella giornata di martedì 17 – a sole 72 ore di distanza dalla partita mai disputata – e che, per giunta, hanno reso necessario il rinvio di Futsal Cobà-Giovinazzo di sabato 21 novembre. Oltre il danno, la beffa. «Non presentandoci, abbiamo evitato un enorme rischio – ha commentato, ai nostri microfoni, Mimmo Lamorgese -, a riprova del fatto che non si può andare avanti per inerzia e basandosi sulla fiducia piuttosto che su regole contenute in un protocollo ad hoc».

Tesi già esposte dal numero uno virtussino in una lettera indirizzata all’organo federale e inviata ad inizio settimana scorsa. «Non c’è stata alcuna risposta», ha ammesso lo stesso. «La nostra posizione non è affatto cambiata e, anche per evitare di incorrere in ulteriori sanzioni salate, abbiamo deciso di optare per il ritiro». Non senza rammarico: «inutile dire che c’è tanto dispiacere ma la speranza, ora, è di conservare, quanto meno, il nostro titolo» poiché «a tale epilogo si è giunti, solo ed esclusivamente, per forze di causa maggiore».

 

 

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