MTB: il rutiglianese Gino Daddabbo vince la cat. M2 del Bicinpuglia

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Dopo l’infortunio dell’anno scorso, il corridore
nostrano centra il riscatto sportivo e personale


di Michele Rubino

Nello sport, a prescindere dalla disciplina, non è mai facile ripartire dopo un periodo all’insegna di difficoltà, specie allorquando queste ultime coincidono con un infortunio. Si corre il rischio, in tal senso, di porre il talento e le abilità all’ombra delle paure. Il rutiglianese Gino Daddabbo, corridore dell’NRG Bike Monopoli, è riuscito invece ad assorbire in fretta i postumi di una caduta in gara e, a distanza di un anno o poco meno da quest’ultima, a centrare il proprio riscatto sportivo e personale aggiudicandosi la prima piazza della categoria M2 del circuito regionale Bicinpuglia.

Un risultato prestigioso. Il meritato lieto fine dopo l’impegno profuso. Sforzi raddoppiati laddove si consideri l’iniziale ritardo rispetto alla tabella di marcia degli allenamenti pre-stagionali. «A causa dell’infortunio patito a fine anno scorso – ha spiegato, ai nostri microfoni, Daddabbo -, la consueta fase di preparazione è inevitabilmente slittata». Effetti sull’iniziale rendimento, in tal senso, non sono certamente mancati. «Sino alla terza gara, pur piazzandomi stabilmente tra i primi dieci, non ho portato a casa adaddabbo-MTB-2lcun podio» - ha ammesso, schietto, l’intervistato-. Da fine marzo, poi, la svolta: «dalla gara di Corato, ho intrapreso un ruolino di marcia strepitoso e, recuperando terreno dai diretti concorrenti, sono riuscito a salire sul gradino più alto del podio».

Finalmente. Riterremmo opportuno aggiungere. Gino Daddabbo inseguiva quest’affermazione da tempo e, come rivelatoci in altre occasioni, “portare” la maglia di campione – alludiamo a quella che solitamente viene consegnata nella cerimonia di premiazione finale – nella sua Rutigliano rientrava tra gli obiettivi sportivi, e non, prefissati. «Aspettavo questo risultato da tempo e, dopo tanto lavoro fisico e psicologico, ho incoronato il sogno di portare la maglia nel mio paese» - ha rivelato-. Un sogno da contestualizzare in un 2019 alquanto proficuo per Daddabbo che, al suo curriculum, ha aggiunto anche la partecipazione al Campionato Italiano XCO, svoltosi a Chies d’Alpago (Belluno) lo scorso 21 luglio. «Ho avuto l’onore di rappresentare la Puglia in un palcoscenico prestigioso ma, al contempo, ho acquisito consapevolezza circa gli aspetti su cui migliorare».

Tempo al tempo, come si suol dire. Gino Daddabbo è solo all’inizio. E, soprattutto, ha tanta voglia di stupire ancora. Il mirino è già puntato sull’anno solare prossimo venturo. «Accanto al Bicinpuglia, posso preannunciare la mia partecipazione al nuovo circuito federale Challenge XCO» - ha rivelato il corridore -. Due fronti, quindi, accomunati da un intento ben preciso: «dopo il podio di categoria, ora punto alla classifica assoluta». Sognare in grande, d’altronde, è la via maestra per aumentare gli stimoli. Lo sa bene Gino Daddabbo che, con caparbia, si è preso la sua rivincita. Con umiltà e, anche per effetto, del supporto incessante del suo team e di persone a lui molto vicine, cui in chiusura rivolge i ringraziamenti di rito: «mia moglie Tiberia, il presidente e compagno di squadra Graziano Notarangelo, oltre che Pinto Longano».

 

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