Calcio a 5, la Virtus Rutigliano chiude la stagione tra record e polemiche

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Il 12-2 rifilato al Barletta vale il quinto posto.
Il capitolo “strutture” però regala ancora dispiaceri

di Michele Rubino

Il miglior piazzamento di sempre nella cadetteria nazionale, lo scettro di vice-capocannoniere di Paolo Rotondo e il primo, storico, goal in Serie A2 di un rutiglianese – quello del giovane Luca Palazzo (18 anni) – fanno da contrappeso, in casa Virtus Rutigliano, con i frequenti problemi legati alla tensostruttura e annessi servizi. Difficoltà che, in occasione della sfida interna col Barletta di sabato scorso, sono sfociate in un acceso diverbio col gestore degli spogliatoi – ubicati, per la cronaca, a 50m circa dal campo di gioco -, sedato solo dall’intervento delle forze dell’ordine.

Come sappiamo, le compagini che usufruiscono del tensostatico, attingono – pagando una tariffa - agli spogliatoi del centro sportivo adiacente. Virtus Rutigliano, compresa. Stando a quanto raccontatoci dai dirigenti granata, però, quella poc’anzi menzionata non è mai stata una tranquilla convivenza. Quest’ultima, come se non bastasse, è stata ulteriormente complicata proprio sabato scorso, allorquando il gestore in questione, pur sapendo della disputa del match alle ore 19.00, ha “accolto” le contendenti con una spiacevole sorpresa: gli spogliatoi erano occupati – causa svolgersi di una partita amatoriale sul “campetto” adiacente – e, alla luce di ciò, i calcettisti non potevano accedervi per cambiarsi in vista dell’imminente riscaldamento.
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Un dirigente del Barletta Calcio A Cinque, in tal senso, ha provveduto ad inviarci una breve clip in cui il portiere brasiliano Filò Tiballi è intento a cambiarsi all’aperto. Su una panchina. Una scena raccapricciante che ha suscitato, in prima battuta, un forte senso di vergogna in senno alla società di casa, abituata – visto il blasone della categoria – a “girare” tra i palazzetti di mezza Italia. L’esigua valenza della partita – una classica gara di fine stagione – e la cospicua dose di comprensione mostrata dalla società del presidente Dazzaro hanno scongiurato segnalazioni agli organi federali per lo spiacevole episodio. La compagine del pres. Lamorgese, dal canto suo, ha provveduto, già in serata, a redigere un comunicato ufficiale ad hoc: “La Virtus Rutigliano si scusa con il Barletta Calcio a 5 per il disagio dovuto alla struttura, in particolar modo per l'indisponibilità degli spogliatoi che - ad onor del vero - non dipende dalla società del presidente Lamorgese” – recita la nota.

Eccezion fatta per le peripezie extra-sportive narrate, il travagliato sabato virtussino ha registrato il quinto successo di fila sul gommato del tensostatico. Gli uomini di Chiaffarato, insomma, non hanno sbagliato un colpo dal loro ritorno – per la sola disputa delle gare ufficiali – nella Città dell’Uva. Un ridimensionato Barletta, infatti, si è arreso per 12 a 2 alla “banda” capitanata da Roberto Ferdinelli, lesta ad ipotecare il quinto posto in graduatoria. Grande protagonista di serata è stato Paolo Rotondo che, grazie alle 7 reti messe a segno, ha toccato quota 33 centri in campionato – di cui ben 31 nella seconda parte di stagione affrontata con la casacca granata - , issandosi al secondo posto nella classifica marcatori del girone C. A segno, con una rete per ciascuno, l’argentino Pozzi, lo spagnolo Paz e il promettente – nonché capitano di quell’Under 19 che sta scrivendo importanti pagine di storia – Luca Palazzo. Da segnalare, infine, la doppietta di Pietro Dibenedetto.

 

 

 

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