Basket, una volenterosa Olympia si arrende alla Fortitudo Trani (74-51)

olympia-15-4-2019


Nonostante le defezioni, i rutiglianesi rimangono
in partita sino all’intervallo, poi l’allungo tranese


di Michele Rubino

Non basta una prestazione tutta cuore ed orgoglio alla Polisportiva Olympia Club Rutigliano per uscire indenne dal Pala "Assi" di Trani, tana di una Fortitudo sempre più capolista del raggruppamento "B" della Poule Promozione. Il 74-51 finale in favore del quintetto di Totaro se, da un lato, rappresenta un passo importante verso la Serie C per Logoluso e soci, dall'altro non rende pieno merito ai grifoni che, nonostante alcune pesanti defezioni, sono rimasti in partita sino all'intervallo onde subire l'allungo decisivo al rientro sul parquet.

Coach Masotti, per l'occasione, deve rinunciare a Silletti e Martellotta; presente, se pur a mezzo servizio, Difonzo. Quintetto quasi forzato per i rutiglianesi, in campo con Giovinazzi, Palumbo L., Pavone, Signorile e Palmisani. I padroni di casa replicano, invece, con Santos, Barbera, Logoluso, Di Lauro e Triglione. Pronti- via e la Fortitudo mette subito le cose in chiaro con un super Logoluso - col senno di poi sarà top scorer di serata - che, con 14 punti nel solo primo quarto, guida il primo break locale. Gli ospiti, nonostante l'ottima partenza di Signorile - 8 punti con due triple nel primo periodo -, inseguono così sul -8 (22-14).

Nel secondo quarto, il quintetto rutiglianese si riorganizza ed imbastisce una reazione importante. Hombre del partido è capitan Pavone che, con 7 punti in fila, anima la rimonta dei suoi. Dalla panchina contribuiscono, poi, un ispirato Avella e Palumbo V. Trani viene limitata a soli nove punti di squadra e il rientro in partita, per l'Olympia Rutigliano, è pressoché compiuto. Le contendenti, infatti, si congedano dall'incontro, per l'intervallo lungo, sul punteggio di 31-27.

Il brio del quintetto di Masotti, però, viene prontamente sedato dai biancoazzurri di casa che, al rientro sul parquet, trovano nuovamente in Logoluso l'arma in più per allungare nel punteggio. La guardia tranese piazzerà, nel solo terzo quarto, 12 punti - realizzando 2 delle 5 triple mandate a bersaglio complessivamente - e, con la complicità di capitan Di Lauro e Barbera, farà lievitare il vantaggio dei suoi sino al +15. Un'Olympia limitata a soli quattro canestri nel terzo periodo, così, insegue sul 52-37 all'alba del 4Q.

Nell'ultimo periodo, Avella - realizzerà 7 punti in fila - prova a scuotere i suoi ma la Fortitudo Trani gestisce a dovere il margine di vantaggio conquistato senza correre alcun pericolo. I rutiglianesi accusano, dal canto loro, un pizzico di stanchezza nel finale e i padroni di casa, con i punti dalla panchina (con Di Leo e Damato) e le alte percentuali al tiro da tre punti, toccano la doppia decina di vantaggio trionfando 74-51.

 

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