Calcio, una brutta Rutiglianese crolla a Bitetto (4-2)

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I granata soccombono nello scontro diretto in chiave
salvezza. Inutile la reazione nel finale


di Michele Rubino

Sette sconfitte in campionato – su undici incontri disputati -, un’astinenza da vittoria che si protrae ormai dal successo, a tavolino, contro il Trulli & Grotte del 30 settembre scorso e, di contro, una classifica che si fa, sempre più, complicata. In casa Rinascita Rutiglianese, insomma, il “sereno” non tende a farsi vivo e, anzi, il pesante “stop” maturato sul sintetico del campo “Antonucci” di Bitetto (4-2) – proseguendo con la metafora – ha reso ancor più plumbeo il cielo all’orizzonte per i ragazzi di mister Corti.
Quello che, alla vigilia, era uno scontro diretto tanto importante quanto delicato nella zona “rossa” della graduatoria, utile eventualmente a rilanciare le ambizioni di capitan Gentile e soci, si è trasformato, in campo, in una mattanza. Una vera e propria “Caporetto” per la Rutiglianese che, pur flirtando in più circostanze col vantaggio ad inizio gara, è apparsa, nuovamente, carente sul piano della finalizzazione, oltre che tremendamente pericolante in zona difensiva. Appunti che, al minuto ventitré della ripresa, trovavano piena conferma nel clamoroso 4-0 – momentaneo, chiaramente - in favore dei padroni di casa di mister Cramarossa.  

Passivo non giustificabile con una superiorità tecnica mostrata da Iacobellis – ex di turno, al pari del centrale di difesa Vox – e soci, quanto con un livello più alto di concentrazione avuto da questi ultimi, oltre che accentuata capacità di capitalizzare, al massimo, le fortuite occasioni sorte, quasi sempre, su errori degli ospiti. Nel primo tempo, dopo un prolungato botta e risposta sul fronte azioni pericolose – ghiotta quella capitata al rutiglianese Pizzuto-, il punteggio si sblocca alla mezz’ora: Fortunato dice di no, con l’ausilio del palo, a Fanelli ma, sulla respinta corta, si avventa indisturbato Savoia che porta il Bitetto sull’1-0.

Svantaggio che, almeno nel breve periodo, non scalfisce il lato emotivo dei ragazzi di Corti, vicini al pareggio con Pizzuto, nuovamente, e Tanzella. Sul tramonto della prima frazione, insomma, si è avuta la percezione che la Rutiglianese potesse, tranquillamente, riaprire l’incontro. Il rettangolo verde, però, ha poi detto tutt’altro. Al rientro dagli spogliatoi, i grifoni sono apparsi in bambola, senza idee e il Bitetto ha saputo approfittarne. Al 49’ un rinvio corto, con la testa, di Gernone diviene un assist per Fanelli – ben appostato nel cuore dell’area di rigore - che, di potenza, sigla il 2-0. Passano soli sei minuti e Lavermicocca serve, addirittura, il tris approfittando di un’altra incertezza del pacchetto arretrato. Per il poker, invece, bisogna attendere il 68’, allorquando Savoia, con un filtrante, manda a nozze Fanelli, che sfila indisturbato tra le maglie verde fluo della Rutiglianese e batte, nuovamente, Fortunato.

A vittoria acquisita, il Bitetto si rilassa e Gentile & co. provano a salvare l’orgoglio cercando di ammorbidire il risultato. A cavallo tra l’80’ e l’86’, in tal senso, vanno a segno Pinto e proprio capitan Gentile ad epilogo di una splendida combinazione col subentrato Dipierro. Il triplice fischio del signor Spera della sezione di Barletta sancisce il 4-2 finale, in favore del Bitetto (che aggancia la Rutiglianese a 8 punti), e lascia spazio alla sola contestazione dei tifosi rutiglianesi giunti, in numero importante, al campo sportivo “Antonio Antonucci” e costretti ad ingoiare l’ennesimo amaro boccone di un inizio di stagione piuttosto travagliato.

 

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