Gino Daddabbo: “Vi racconto il mio 2018 da croce e delizia”

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Dal 5^ posto nella cat. M2 del “Bicinpuglia” alla Pollino Marathon. Il ciclista rutiglianese si racconta

di Michele Rubino

Stagione sportiva in archivio e tempo di bilanci per Gino Daddabbo, ciclista rutiglianese in forza all’NRG Bike Monopoli. Ad epilogo della competizione “Bicinpuglia”, il nostro concittadino, in tal senso, ha tirato le somme della propria annata che, nelle sue singole componenti, non si è fatta mancare di nulla: dedizione, fatica, risultati strepitosi e, purtroppo, una dose cospicua di sfortuna che ha “costretto” Daddabbo a ridimensionare, di gran lunga, i propri obiettivi nel Gran Premio XC.
«La seconda parte di stagione si è aperta nel segno della continuità rispetto ai risultati di inizio campionato» - ha esordito, ai nostri microfoni, il corridore-. «In seguito, però, ho dovuto fare i conti con una condizione non ottimale, dovuta forse ai carichi di allenamento, e soprattutto con plurimi ritiri che hanno complicato la mie ambizioni di classifica» - ha proseguito-. La logica conseguenza a quanto detto è il quinto posto ottenuto nella categoria Master 2, dopo aver cullato, in lungo e in largo, il sogno di poter chiudere sul podio. «Anche la sfortuna fa parte dello sport ma, ad ogni modo, posso ritenermi soddisfatto – ha aggiunto – perché, da esordiente nella M2, ho dimostrato di poter competere con la concorrenza serrata».
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Soddisfazione che, senza dubbio, cresce a dismisura se si considerano i risultati fatti registrare nelle altre tipologie di gare del circuito in questione: «Sono contento anche di quanto fatto nelle altre discipline del Bicinpuglia, ovvero Gran Fondo e Medio Fondo, sicuramente più impegnative e provanti delle XC» - ha dichiarato Daddabbo-. La voglia di mettersi alla prova dell’atleta in forza al sodalizio monopolitano presieduto da Graziano Notarangelo, però, si è spinta oltre i confini regionali. Il duemiladiciotto sportivo di Gino Daddabbo, in tal senso, conserverà anche il bellissimo ricordo della Pollino Marathon, gara di 65km - con un dislivello complessivo di 2300 metri- svoltasi nel luglio scorso.


«Il Pollino è una tappa molto ambita dai ciclisti, vuoi per l’elevato dislivello del percorso, che ne costituisce il tratto saliente, o, più in generale, per la partecipazione di atleti di assoluto spessore» - ha precisato-. Un palcoscenico prestigioso, insomma, in cui Daddabbo si è messo in mostra con un 23esimo posto assoluto e, al contempo, uno splendido terzo posto di categoria. «La gara è stata caratterizzata, sicuramente, dalle condizioni climatiche: le forti piogge hanno reso il percorso molto insidioso e causato anche ritiri». La tenacia, però, ha tenuto banco nella prestazione del nostro concittadino: «è stata una delle gara più dure, oltre che più emozionanti: non avrei mai immaginato di raggiungere un tale risultato».

«E’ stato un anno intenso ma ricco di soddisfazioni, nonostante le complicazioni» - ha chiosato-. Inevitabile quindi, ora, un periodo di riposo senza distogliere, però, l’attenzione sull’immediato futuro. «Adesso mi riposerò sicuramente: voglio staccare la spina, dedicarmi alla famiglia e, poi, ricaricare le pile per una buona preparazione atletica». Non mancano, tuttavia, i progetti sul prossimo anno: «vorrei rifare il Pollino, provando a migliorarmi, e disputare anche la Sila Epic MTB Marathon» - ha detto Daddabbo-. «Per quanto riguarda il Bicinpuglia, invece, deciderò più avanti, e in base alle mie condizioni fisiche, se rifare la XC o concentrarmi sulle Medio e Gran Fondo».

Il 2019, insomma, si preannuncia scoppiettante. Gino Daddabbo è pronto, come sempre, a rimettersi in sella e macinare chilometri se pur con un piccolo interrogativo: «l’NRG è una splendida società, sono sicuro che può darmi tanto – ha dichiarato-, ci siederemo a tavolino e discuteremo il mio futuro».

 

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