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Rutigliano, nasce la prima “crew” di calisthenics e street-workout

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calisthenics-rutigliano


Si chiamano “Calisthenics Rutigliano” e, in poche settimane, hanno già creato un fenomeno contagioso

di Michele Rubino

Divulgare la disciplina e far comprendere, alla gente, la bellezza dell’allenamento a corpo libero e il benessere fisico che ne deriva. Sono principalmente questi gli obiettivi cui propende l’attività della Calisthenics Rutigliano, la prima crew di calisthenics e street-workout nata, nella nostra cittadina, sulla scia di un’idea partorita da due giovani rutiglianesi: Gianfranco Amodio e Riccardo Redavid, rispettivamente di 23 e 19 anni.

Appassionati del ramo sportivo poc’anzi menzionato (il calisthenics, in tal senso, è uno stile d’allenamento che si basa sull’esecuzione di esercizi o figure a corpo libero) i due hanno cominciato a far pratica prendendo, come fonte d’ispirazione, alcuni video diffusi in rete. La voglia di conoscere, minuziosamente, la disciplina ha spinto, poi, i nostri concittadini, ad impegnarsi anche sul piano teorico: utile, in tal senso, si è rivelata la partecipazione ad alcuni meeting svoltisi a Bari e provincia. calisthenics-rutigliano-1

«In questi incontri –ci ha raccontato Gianfranco Amodio– abbiamo preso atto che, negli altri paesi, ci sono gruppi, di ragazzi e ragazze, che praticano calisthenics usufruendo di strutture adeguate ed attrezzature a norma». Di qui si è accesa, come si suol dire, la lampadina: formare una crew rigorosamente rutiglianese per smuovere la mente delle gente, focalizzata sugli sport tradizionali. E’ nata, così, la Calisthenics Rutigliano che, di un modesto parco in zona piazza Aristotele, ha fatto la sua abituale dimora. «Ci siamo mossi, anzitutto, sui social – spiega l’intervistato – così da far conoscere, a quanti più possibili, le nostre attività e i benefici che ne conseguono». Il tutto con la ferma volontà di ribadire che, nello street-workout (o, più comunemente, allenamento in strada), non ci sono vincoli di età e di sesso: chiunque, in sostanza, può cimentarsi.

«Nonostante le vistose pecche manifestate dall’area in cui si svolge il nostro quotidiano allenamento (buche e, più in generale, sporcizia, ndr), abbiamo riscosso parecchi consensi», ha aggiunto Amodio. Tanti, nelle ultime settimane, coloro i quali hanno deciso di avvicinarsi alla crew, ergo agli allenamenti, o, più semplicemente, hanno chiesto informazioni dettagliate. «Ad oggi il nostro gruppo vanta circa venti componenti e noi, principali fautori dell’iniziativa, non possiamo che essere contenti di quanto fatto», ha chiosato il giovane Gianfranco.

I numeri sinora raggiunti stimolano, inevitabilmente, la voglia di crescere sempre più e, soprattutto, di fare fronte comune per uno scopo ben preciso: «Far sentire la nostra voce alle istituzioni affinché queste si impegnino alla creazione di spazi ad hoc per consentire l’attività fisica all’aperto».

Nell’ultimo fine settimana -sabato 18, per esattezza- intanto, la Calisthenics Rutigliano ha preso parte ad una gara ad Oppido Lucano, piccolo comune della Basilicata. Il desiderio di conoscere ragazzi accomunati dalla medesima passione – su tutti, sicuramente, il campione nazionale Andrea Mantello- e passare un pomeriggio all’insegna dello sport, ha spinto gli atleti nostrani a mettersi in gioco.

I risultati sono andati oltre le più rosee aspettative: nella categoria “resistenza standard”  -occorreva chiudere, nel minor tempo possibile, un circuito basilare- Federico Petruzzi si è piazzato al secondo posto mentre, ai piedi del podio, è giunto Gianfranco Amodio. Sesto, invece, è giunto Riccardo Redavid. «Era la nostra prima volta ed è stato davvero emozionante» hanno affermato, all’unisono, gli atleti. «Parteciperemo ad altri eventi simili per crescere individualmente e portare, in giro, il nome del nostro paese».

 

 

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