Fondi europei, l'on. Altieri critica Emiliano e la sua giunta regionale

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Fondi europei - ALTIERI: "bandi entro 60 giorni o Emiliano
e la sua giunta si dimettano per manifesta incapacità"

"La Regione Puglia ‘cenerentola’ in Ue sui fondi europei: purtroppo non è una fiaba dal lieto fine ma la triste realtà. L'inchiesta di Sergio Rizzo sul Corriere della Sera getta un'ombra pesante e preoccupante sull'azione e la capacità dell'amministrazione guidata da Emiliano. L'Italia è tra i Paesi membri dell'Unione europea che si trova più indietro nell'utilizzo dei fondi strutturali comunitari relativi alla programmazione 2014-2020. E tra le venti regioni italiane la Puglia si contraddistingue quale ‘benchmark’ negativo.

Zero euro spesi del Fondo sociale europeo, a fronte di 7,1 miliardi previsti, sono un'offesa sia ai pugliesi che ci credono e hanno voglia di investire e sia a quelli che non ce la fanno ad arrivare a fine mese. Soldi europei, con il necessario cofinanziamento nazionale, di cui avremmo enormemente bisogno per rilanciare il settore produttivo, l'economia, l'occupazione.

E invece dal governatore Emiliano e la sua giunta zero fatti. Non fanno nulla o, peggio, nulla sanno fare. Assenza totale di programmazione, sciatteria o incompetenza, di qualsiasi cosa si tratti è un disastro per la Puglia.

È chiaro che sarebbe da irresponsabili, un suicidio, perdere queste risorse e questa opportunità di sviluppo per il nostro territorio. Non c'è altro tempo da perdere. Per questo propongo di costituire immediatamente una task force per avviare i bandi entro e non oltre 60 giorni. Rimangono poco meno di tre anni per investire i fondi comunitari. Se non sono capaci o non sono all'altezza, Emiliano e la sua giuntane prendano atto e si dimettano.

Nel merito ritengo prioritario che questi fondi siano utilizzati essenzialmente a favore della produzione e delle imprese con contributi almeno a 50% a fondo perduto oltre gli interessi bancari, altrimenti non servono a nulla e ci guadagnano solo le banche. Stop, dunque, a progetti fumosi o da avanspettacolo. Basta costruire cattedrali nel deserto se poi non ci sono i soldi per gestirle e tenerle aperte. Si investa su imprese, commercianti e artigiani che sono gli unici, oggi, che possono produrre crescita ed occupazione.

E si investa davvero una volta per tutte nell’agricoltura, settore trainante di tutta l’economia meridionale con indici in controtendenza rispetto ai trend negativi che caratterizzano tutti gli altri comparti produttivi. Alla luce di ciò è da criminali l’inerzia della Regione per quanto riguarda un altro fondamentale fondo strutturale europeo, il Feasr, quello dedicato proprio all'agricoltura: anche in questo caso neppure un euro è stato speso ad oggi, a distanza di tre annidall’avvio della programmazione.

Mi appello quindi a tutte le forze volenterose pugliesi, affinché si riesca a dare un segnale tale da innescare un processo virtuoso nell’utilizzo dei fondi europei. La Puglia ha le potenzialità per invertire questa tendenza. Emiliano, dal canto suo, faccia mea culpa e se preferisce anteporre le proprie ambizioni personali agli interessi dei pugliesi basta saperlo, passi la mano a chi ha cuore e gambe per pedalare".

Inviato da Nuccio Altieri
deputato di Direzione Italia


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