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Il PD in piazza per parlare di politica con i cittadini

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di Gianni Nicastro

“Futuro Comune”, è il nome dell’iniziativa che il PD di Rutigliano ha svolto ieri mattina in Piazza XX Settembre. Una mattinata assolata, ma fredda a causa dell’insistente maestrale che non ha intimidito affatto la partecipazione di un discreto pubblico alla prima iniziativa politica di quest’anno del PD.

«Oggi siamo in piazza per cominciare un’attività che vuole essere continuativa, e che ci vedrà in piazza nei prossimi mesi una volta al mese, per fare qualcosa che a Rutigliano sta diventando impossibile: fare politica, avvicinare la politica ai cittadini. Abbiamo da molti mesi assenza totale di attività amministrativa da parte della maggioranza di centrodestra che ci governa». Ha esordito così il segretario Francesco Tarulli ieri mattina in Piazza XX Settembre.
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Una iniziativa dal titolo impegnativo e anche evocativo. “Futuro comune”, appunto, un titolo che può essere inteso in due modi, un futuro che include tutti i cittadini pienamente partecipi del proprio destino; un comune, nel senso di luogo delle istituzioni locali, in futuro diverso da quello attuale.

Ma, al di là delle interpretazioni su come il PD abbia chiamato la sua iniziativa, il segretario e i due consiglieri comunali, Giuseppe Valenzano e Antonella Berardi, hanno ragguagliato i cittadini sulle cose successe negli ultimi cinque mesi di crisi amministrativa.

«Sono prevalse le guerre di posizionamento e personali che in questi mesi hanno caratterizzato la discussione politica a Rutigliano» ha detto Tarulli in riferimento al lungo periodo di crisi. «Siamo qui anche a contestare quello che non è stato fatto da questa maggioranza», ha detto ancora il segretario nel suo intervento introduttivo, riferendosi alle promesse di partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa attraverso consigli comunali aperti da tenere ogni quattro mesi. «Non ne è stato fatto neanche uno», ha incalzato Tarulli. Quindi promesse elettorali deluse su questioni di grande importanza come la partecipazione dei cittadini alla vita politica.
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Tarulli, poi, ha ceduto il microfono a Giuseppe Valenzano, consigliere comunale e della Città Metropolitana presso cui è anche delegato allo sviluppo economico e sociale. A lui è toccato fare il punto della situazione politica ripercorrendo quello che è successo nei mesi scorsi a Rutigliano. Quello che è successo «non è altro che una corsa alle poltrone», ha detto Valenzano.

«Sfido chiunque a dirmi se c’è stata una discussione su alcuni punti politici, programmatici, punti che da questa amministrazione non sono stati portati avanti». Non si sono capiti i veri motivi «di questa crisi amministrativa». «C’è stato questo rimpasto in giunta -ha incalzato il consigliere metropolitano- che ha visto la presenza, nella giunta, di figure che tanto nuove non sono alle quali va, chiaramente, il nostro augurio di buon lavoro. E Non abbiamo visto nient’altro».

«Nessun confronto sui temi e sul programma del 2014 dell’amministrazione Romagno», programma rispetto al quale l’opposizione era anche disponibile a discutere. «Nulla di tutto questo» è stato fatto, ha detto il consigliere del PD. L’atteggiamento dell’amministrazione è stato quello di arroccarsi «nelle stanze per discutere non sappiamo ancora di cosa».
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Valenzano è poi passato ad elencare quello che il PD ha fatto nei mesi scorsi, e qui ha ripercorso alcune tappe dell’azione di opposizione: la bocciatura della variazione di bilancio con i voti contrari dell’intera minoranza e di tre consiglieri di maggioranza, i consigli comunali di dicembre 2016 ai quali la maggioranza e l’amministrazione non si sono presentati; la richiesta di convocazione del consiglio comunale di gennaio scorso, fatta dall’opposizione per discutere della crisi amministrativa, inevasa dal presidente del consiglio per mere questioni formali.

Ha poi riferito della mancata presentazione di una mozione di sfiducia, chiesta all’opposizione anche dai cittadini. «La mozione di sfiducia nei confronti del sindaco era necessario fosse firmata dai due quinti dei consiglieri comunali» ha spiegato, aggiungendo che «non avevamo i due quinti dei consiglieri di opposizione» per cui la mozione di sfiducia non si è potuta presentare.

E’ ritornato ancora sulla crisi amministrative e su come si è risolta: «Una corsa agli assessorati, se non una corsa alle poltrone, come ho detto, un gran pasticcio che, secondo me, non risolve affatto questa crisi amministrativa». Insomma, una amministrazione non attenta, sia alle piccole che alle grandi questioni amministrative e qui, sempre Valenzano ha citato due esempi.

La rinuncia del gettone di presenza nelle commissioni consiliari da parte dei consiglieri di opposizione, risorse risparmiate che l’amministrazione avrebbe dovuto spendere per acquistare beni di prima necessità da dare «alle famiglie bisognose», ma che non ha speso e nulla si sa su che fine abbiano fatto questi soldi. La questione della maggiorazione TASI dell’anno scorso che stava per essere applicata ai contribuenti locali senza la preliminare delibera confermativa. Il PD, sollevando il problema della mancanza di quella delibera, è riuscito «ad ottenere un risparmio per i cittadini rutiglianesi di circa 270mila euro», ha spiegato  Valenzano.

Grazie ancora al PD, ha ricordato il consigliere metropolitano, a novembre scorso l’amministrazione hapd-piazza-2 ritirato gli aumenti del canone per le lampade votive, ottavarie e per gli allacciamenti. E a proposito di cimitero, Valenzano ha fatto riferimento alle ultime vicende legate alla nuova gara d’appalto preannunciando un fatto politicamente importante: «Assieme agli altri consiglieri di opposizione domani stesso protocolleremo una richiesta di convocazione del consiglio comunale per poter discutere di quello che è accaduto con le nuove tariffe che, credo, tutti quanti abbiate visto al cimitero e per poter, eventualmente, chiedere la revoca di questa aggiudicazione».

Insomma, il PD oggi firmerà la mozione proposta da Minguccio Altieri e Oronzo Valentini, da inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, mozione che già porta la firma di Franco Delliturri e Nicola Giampaolo; sulla questione non si sa cosa farà il consigliere Michele Martire.

Ultima ad intervenire è stata la consigliera comunale Antonella Berardi. «Dall’inizio del mandato il nostro intento non è stato soltanto quello di denuncia e di opposizione, ma soprattutto di proposizione a questa amministrazione, proposizione e partecipazione», ha detto la Berardi. «Abbiamo sempre chiesto il confronto -ha aggiunto la consigliera- non soltanto all’interno del palazzo comunale, che vogliamo sia in palazzo di vetro, aperto alla cittadinanza. Per questo abbiamo iniziato questo ciclo di incontri». Poi ha parlato di viabilità sostenibile, di piste ciclabili, di centro storico, di videosorvegluanza, di abbandono dei rifiuti e di come l'azione amministrativa della giunta Romagno su queste questioni sia completamente assente.

Insomma, la premura del PD è quella di «ritrovare il contatto con i cittadini che, per una serie di motivi, si è un po’ perso» ha detto ancora Antonella Berardi. Ha invitato i cittadini presenti a partecipare all’iniziativa “Il nostro paese è il tuo paese, aiutaci a renderlo un posto da cartolina. Scrivici”. Sono state, quindi, distribuite cartoline indirizzate al “Partito Democratico sede di Rutigliano” con le quali i cittadini possono recapitare proposte di intervento o segnalare i problemi del paese.


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