Assemblea del PD ieri sera sull'ultima batosta ellettorale e su altro

Ieri sera il PD si è riunito nella nuova sede su via Roma per l’analisi su un voto amministrativo che non ha fatto per nulla gioire Matteo Renzi. Un incontro al quale hanno partecipato, tra segreteria e iscritti, 13 persone, poche se si considerano le 90 tessere al partito del 2015.

La batosta elettorale, con la perdita di Roma e Torino e il successo del M5S ovunque, è tutta colpa di Renzi e del conflitto interno fra maggioranza e minoranza, questa sembra essere stata l’analisi che il PD rutiglianese ha proposto all’assemblea.

Sulla politica locale c’è insoddisfazione circa l’operato dell’opposizione, insofferenza  verso i tentativi di egemonia che su di essa esercita un suo componente (Oronzo Valentini?) e il movimento politico di riferimento (Rutigliano Protagonista?). I due consiglieri, Antonella Berardi e Giuseppe Valenzano, fanno quello che possono, riferiscono di un certo vuoto intorno a loro, di scarsa partecipazione e interesse verso la politica amministrativa. Questo, in sintesi, è quello di cui si è discusso.

E a proposito di PD, c'è da segnalare un fatto interessante qui a Rutigliano: la “corsa” al tesseramento online al partito da parte di ex consiglieri comunali di opposizione della scorsa consigliatura, di eminenti politici locali e leader delle varie liste che alle amministrative di due anni fa appoggiavano la candidatura a sindaco di Minguccio Altieri.

Non si capisce se si tratta di una adesione disinteressata o del tipico assalto alla diligenza. Certo è che l’entrata nel PD rutiglianese di un sacco di gente, anche di una qualche consistenza politica, potrebbe mettere in crisi, in un prossimo futuro, il gruppo di amici ex giovani democratici che da sette anni tiene nelle mani il volante del partito.