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Primarie CS, presentato il progetto Minervini a Rutigliano

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di Michele Pesce

Si è tenuto ieri sera nella sala Mons. Di Donna l’incontro pubblico organizzato dall’associazione “Nodo per Minervini-Rutigliano” che apre ufficialmente la mini-campagna elettorale che porterà alle primarie regionali del centro-sinistra del 30 novembre prossimo.

A moderare l’incontro l’architetto rutiglianese Tonio Giordano, che nella sua breve introduzione ha illustrato i caratteri salienti del progetto Open Puglia, «una rete fatta di persone che investono in diversi ambiti tra i quali l’architettura, l’ambiente e l’innovazione sociale, in un contesto nel quale l’errore non è più visto come un fallimento ma come un vantaggio».
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Riqualificazione, dunque, come obiettivo principe in una società caratterizzata da spazi vuoti, spazi da riempire con progetti e idee; proprio come le Manifatture Knos, un centro culturale nato a Lecce nel novembre 2007 negli spazi di una ex scuola professionale per operai metalmeccanici, all’interno del quale oggi si svolgono attività di formazione, ricerca e produzione nell’ambito del cinema, del teatro, della musica, dell'infanzia, del design, delle arti applicate, dell'editoria e della comunicazione.

Dal progetto Open emerge chiara la figura di Guglielmo Minervini, assessore regionale alle Politiche giovanili nella giunta Vendola ed ideatore di iniziative innovative quali il programma “Bollenti Spiriti”, i “Laboratori dal Basso” ed il bando “Principi Attivi”.
Per Minervini, il cambiamento non parte dall’azione di un leader, ma dalla forza della comunità, cui va affidata in prima persona la responsabilità di lavorare per la Puglia, in un metaforico laboratorio di innovazione perennemente attivo.

Lo scopo dell’azione di Minervini è proprio quello di «disintermediare gli interessi che bloccano lo sviluppo dando la possibilità ai ragazzi di essere essi stessi i protagonisti del proprio futuro», come sostenuto da Piero D’Argento, sociologo e docente aggiunto nel corso di laurea in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali alla LUMSA di Taranto, per il quale l’unica soluzione per uscire dalla crisi è «investire sul capitale sociale, concedendo autonomia alla comunità, al fine di costruire una responsabilità collettiva».gu-articolo-minervini-2

Relatori dell’incontro anche due cittadini rutiglianesi, protagonisti delle scorse edizioni del bando principi attivi: Ezio Di Donna, vincitore nel 2013 con il progetto “Food Revolution”, e Marilù Pesce, vincitrice del bando 2011 con il progetto “Su due Pedali”, che tuttora può vantare due strutture operative (una ciclostazione a Cisternino e una a Mola di Bari sulla litoranea per Cozze) che offrono possibilità di lavoro e risocializzazione a ragazzi con disabilità mentale.

L’evento, seguito da poco più di trenta persone, ha fatto registrare anche l’appassionato intervento del prof. Pippo Moresca: «Guglielmo Minervini non parla al singolare, ma al plurale, parla di comunità. E’ giusto che ognuno sia messo nelle condizioni di contribuire alla creazione della società e che tutti si assumano una parte di responsabilità. In caso di sconfitta, però, l’importante è non smantellare quanto di buono si è costruito, continuando a dare respiro alle idee».

Presente all’evento anche il segretario del circolo PD di Rutigliano Francesco Tarulli, che a proposito di spazi vuoti da riqualificare, è tornato sull’annosa questione dell’ex mercato coperto di Rutigliano, ormai in disuso da quasi 15 anni: «In diverse campagne elettorali la riqualificazione di quell’area è stata gu-articolo-minervini-3utilizzata come spot programmatico, ma tra un po’ la struttura crollerà e non servirà più nemmeno per quello».
In quest’ottica, il nuovo bando “Laboratori urbani” consentirebbe ad organizzazioni giovanili, sempre nell’ambito di un’accurata progettualità, di riutilizzare e recuperare quello spazio in maniera proficua. In vista del 30 novembre, invece, secondo Tarulli, per il quale lo strumento delle primarie riveste un ruolo fondamentale nella vita della coalizione («I garanti del futuro della Puglia sono gli stessi cittadini pugliesi») la vittoria di Guglielmo Minervini potrebbe rappresentare davvero un’opportunità di cambiamento per il governo della regione.

Certo, verrebbe a questo punto da chiedersi quale sia la posizione ufficiale del PD Rutigliano a 15 giorni dalle primarie, visto che i “dem” di casa nostra non hanno mai nascosto simpatie per Michele Emiliano e lo stesso Tarulli, interrogato sull’argomento, ha preferito non sbilanciarsi, limitandosi a preannunciare l’imminente presentazione del Comitato “Rutigliano per Emiliano”.

Del resto quello delle primarie, se da un lato rappresenta sì uno strumento di democrazia partecipata utile a coinvolgere gli elettori nella scelta del candidato, in questo caso alle regionali, da un altro racchiude in sé una piccola ipocrisia tutta italiana, secondo la filosofia per cui “oggi ci sfidiamo e chi perde da domani aiuta l’altro”. Un’anomalia ormai conclamata anche a livello nazionale, che si manifesta in tutta la sua contraddizione proprio in Parlamento, con una maggioranza spaccata al suo interno da correnti (quella civatiana su tutte) mai del tutto mitigatesi dopo l’affermazione di Matteo Renzi alla guida della coalizione.
«Agire, sperimentare, osare. Questo è Guglielmo». A questo punto, verrebbe da dire, in bocca al lupo.

 

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