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Amministrazione in difficoltà, bilancio 2014 rinviato

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consiglio-bilancio

di Gianni Nicastro

A cinque mesi dalle elezioni amministrative ieri la prima, grande, difficoltà della nuova amministrazione Romagno. Una difficoltà politica, ma anche tecnica, su un dei più importanti provvedimenti di ordinaria amministrazione per un comune, il bilancio preventivo. Tutti ieri se ne aspettavano l’approvazione, anche perché fuori tempo massimo.

Per legge il bilancio di previsione dell’anno successivo deve essere approvato entro il 31 dicembre dell’anno in corso. La stessa legge, comunque, prevede differimenti dei termini di scadenza. Il ministro Angelino Alfano, con un decreto del 18 luglio scorso, ha prorogato al 30 settembre il termine ultimo di approvazione del bilancio 2014 da parte dei comuni.
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A Rutigliano il 29 settembre lo aveva approvato solo la giunta in un contesto di tardiva predisposizione degli atti -lamenta l’opposizione- compreso il parere dei Revisori dei Conti, consegnato nelle mani dei consiglieri comunali il 20 ottobre, cioè tre giorni prima della convocazione del consiglio comunale sul bilancio fissato al 23 ottobre scorso.

Non abbiamo capito quale norma lo imponga, ma sembrerebbe che il parere dei Revisori debba essere consegnato ai consiglieri comunali venti giorni prima la convocazione del consiglio comunale. Ai consiglieri il parere dei Revisori è stato, però, dato solo tre giorni prima il consiglio comunale sul bilancio. Questo è stato il motivo vero per cui il sindaco ha chiesto la sospensione del consiglio ieri proprio quando si era arrivati a discutere l’ultimo punto, il quarto, l’approvazione del bilancio. Il motivo ufficiale della sospensione? Concordare con i consiglieri il ritiro del punto per dare il tempo a tutti di studiarsi la relazione dei Revisori dei Conti, arrivata in estremo ritardo. Ma la maggioranza non aveva fatto saltare la prima convocazione per lo stesso motivo?

I cinque consiglieri di “Vuoi vedere che Rutigliano” non se la sono bevuta la scusa, hanno votato contro la sospensione del consiglio chiedendo a gran voce che il bilancio fosse discusso in quel momento. Ai voti, la sospensione è passata con il voto favorevole di Nicola Giampconsiglio-bilancio-3aolo, che ieri sembrava un consigliere di maggioranza, tutto proteso benevolmente verso il sindaco e il suo "Piano generale di sviluppo" su cui, Giampaolo, ha votato a favore. Ma del consigliere di Realtà Italia e delle sue piroette in consiglio comunale parleremo più diffusamente in un altro articolo.

Al ritorno dalla sospensione il presidente maggiorano ha letto la decisione di rinviare l’approvazione del bilancio ad altro consiglio comunale «al fine di consentire a tutti i consiglieri comunali l’esercizio delle proprie prerogative -ha detto- atteso che la relazione dei Revisori dei Conti è stata depositata e messa a disposizione dei consiglieri comunali in data 20 ottobre 2014». Il nuovo consiglio comunale è stato fissato per il 10 novembre prossimo, cioè esattamente 20 giorni dopo la consegna del parere dei Revisori. Questo significa che l’amministrazione crede che i 20 giorni, tra la consegna del parere e il consiglio, siano importanti, andavano rigorosamente rispettati.

E’ evidente, quindi, che sindaco e maggioranza hanno avuto il timore che l’approvazione del bilancio ieri avrebbe spinto l’opposizione a fare ricorso al TAR e al Prefetto chiedendone l’annullamento. Timore fondato. E' molto probabile che l’opposizione, soprattutto l’NCD, il ricorso lo avrebbe fatto. L’opposizione, dunque, ieri sperava cha la maggioranza approvasse il bilancio, per questo ha rumorosamente consiglio-bilancio-2protestato in aula non solo per il rinvio, ma anche perché il presidente Maggiorano non ha concesso le dichiarazioni di voto sull’approvazione dello stesso rinvio del bilancio.

«Vergogna! Vergognatevi! Neanche le dichiarazioni di voto!» ha gridato Oronzo Valentini all’indirizzo della giunta e del presidente. «Domani mattina siamo dal Prefetto!» ha rincarato il consigliere dell’NCD producendosi in un acceso battibecco con il sindaco.

Certo, ieri l’amministrazione comunale non ci ha fatto una bella figura, non è mai successo in passato che il bilancio di previsione fosse stato ritirato e rinviato ad altro consiglio comunale a tempi di approvazione abbondantemente scaduti. Inesperienza? Incapacità a gestire provvedimenti importanti e impegnativi da parte della giunta e, in particolare, da parte dell’assessore al ramo? Ognuno, ovviamente è libero di pensarla come meglio crede. Noi un’idea ce l’abbiamo, la svilupperemo meglio negli articoli che seguiranno su questa vicenda.

Rimandiamo, dunque, al prossimo approfondimento le interviste che abbiamo fatto ad alcuni consiglieri dell’opposizione e al sindaco su quello che è successo ieri.


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